Quattro cose da fare questa primavera

La scelta, come sempre, non è facile. Ed in ogni momento suscettibile di ripensamenti o, molto probabilmente, di arricchimenti. Ma ci sono almeno quattro cose che, a mio parere, vanno assolutamente fatte durante questi mesi di primavera in Toscana.

 

La prima è quella di andare a Colle Val d’Elsa e godersi il Museo San Pietro, riaperto dopo quasi vent’anni, con un inedito allestimento, che è riuscito a fondere il patrimonio del Museo Civico e Diocesano d’Arte sacra, con la Collezione del Conservatorio di San Pietro, il monastero di San Pietro e il monastero di Santa Caterina e Maddalena, la Collezione Romano Bilenchi e la Collezione di Walter Fusi. Ovvero un percorso completo attraverso i secoli, di arte civile e religiosa, nella città valdelsana, che già come impianto urbano ed architettonico merita una visita non distratta.

La seconda è quella di andare a Pistoia, a vedere se la città sta interpretando nel modo giusto il ruolo di capitale italiana della cultura 2017 che le è stato assegnato dal Ministero dei Beni culturali. Inutile dire che il cartellone degli appuntamenti è fittissimo, fra mostre, visite guidate, conferenze ed altre “esperienze”. Una buona occasione può essere quella in programma il 2 aprile, con il concerto in onore dei 200 anni della nascita di Teodulo Mabellini, musicista pistoiese, una delle figure più significative dell’Ottocento musicale toscano, cui sarà dedicato un concerto ad ingresso libero nella Cattedrale di San Zeno.

A Pasqua e dintorni, invece, navigatore puntato su Vicopisano ed il suo Festival dei Camminanti, che dal 14 al 17 aprile mette in fila 70 appuntamenti fra “escursioni, viaggi a piedi, conferenze in cammino, libri, laboratori, teatro, musica, arte, proiezioni e convivialità per grandi e piccini”. Se ne devo scegliere uno, il dito indica quello di Pasquetta intitolato “Viaggio nel Romanico”, con tre gioielli religiosi medievali: la Pieve di Santa Maria e di San Giovanni Battista, la Chiesa di Sant’Andrea in Nocciola e la Chiesa di Sant’Jacopo in Lupeta.

Infine, inaugurazione il prossimo 6 maggio, l’emozione del nuovo “Volo dell’Angelo” a Vagli Sotto, incantevole luogo della Garfagnana: un volo d’uccello sopra il lago, a 400 metri di altezza, saldamente imbracati ad un cavo di acciaio lungo 2 chilometri, con la possibilità di raggiungere una velocità massima di 150 km orari…

Roberto Guiggiani