Palio e tv: la Rai riporta la diretta sulla rete ammiraglia

“…Fu nel 1932 che ebbi l’idea di fare una fontanina in ogni Contrada al fine di dar vita a questo originalissimo ‘Battesimo Contradaiolo’ che consacrava per tutta la vita l’appartenenza del neonato alla Contrada di nascita (…). Oggi credo che il battesimo ci consacri contradaioli anche nell’aldilà”.

Le parole, col tempo diventate uno dei simboli della senesità più verace, sono di Silvio Gigli, il giornalista senese  – contradaiolo della Tartuca – che per primo dette la voce al Palio nel resto del mondo, con la radio e anche in tv, alla Rai.

E in qualche modo di qui si riparte: dal Palio oltre la vita.

 

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A Siena si crede da sempre che tutti quelli che non ci sono più guardino la corsa tutti insieme, dalla nuvola più bella. E d’altronde i bambini senesi vengono battezzati alla nascita nella Contrada alla quale apparterranno tutta la vita e, al momento della morte, nella stessa Contrada verranno salutati, avvolti dai colori tanto amati.

Maurizio Bianchini, giornalista e narratore della Festa da tanti anni, sulla tv di Stato, racconterà ai telespettatori fatti, aneddoti e leggende intorno a questa usanza tutta senese. In più, mostrerà tutto ciò che in tv  – ci riferiamo alle reti nazionali – non viene raccontato fino in fondo: il cavallo. Che non è certo trattato come vorrebbero quelli che strumentalizzano la Festa senese cercando cinque minuti di celebrità. Il giornalista saprà far vedere la realtà dei fatti, prendendo ad esempio alcuni casi famosi alla cronaca.

E torna alle radici, alla Siena che vive con l’affetto familiare, ai ritmi di una Festa che spesso ha dovuto guardare da lontano, Annalisa Bruchi. Dopo la bella esperienza dello scorso anno, la giornalista senese conosciuta come uno dei volti più amati e seguiti della Rai, è stata confermata anche a luglio la ‘voce’ del Palio.

 

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Da viale Mazzini era partito il contratto con Siena e con la diretta del Palio lo scorso anno, valido per tre anni on termini economici e tecnici invariati. Dettaglio non banale data la sforbiciata alle spese messa in atto anche dalla Rai.

Il service sarà affidato nuovamente alla Sbp, la regia e tutto il resto alla professionalità della HDMoviement di Riccardo Domenichini. Sette postazioni per un servizio sempre migliore, la regia sarà a palazzo pubblico mentre la postazione dei cronisti sarà in Fondazione Mps. E i numeri dello scorso anno hanno dato ragione: il 17% di share nel momento della corsa, a luglio.

Appuntamento su Raidue alle 18.30 con la diretta, sabato 2 luglio. Ad agosto, invece, il Palio torna sulla rete ammiraglia: collegamento in diretta su Raiuno a partire dalle 18.

 

Katiuscia Vaselli