L’Oratorio della Madonna delle nevi di Abbadia Isola e la leggenda del pellegrino

Poco fuori dal paese di Abbadia Isola, nella strada che porta alle pendici del monte Maggio si trova un piccolo Oratorio intitolato alla Madonna delle nevi. La cappella un tempo era una chiesa della compagnia laicale che fu creata proprio in ricordo del miracolo che avvenne nell’anno 352 d.c. a Roma. Si narra che la Madonna apparve in sogno a Papa Liberio, che la evocava sempre perché non riusciva ad avere figli, e allora la Madonna gli chiese in cambio di far costruire una Chiesa a Lei dedicata. La mattina stessa del sogno vi fu una nevicata improvvisa e strana proprio nel punto dove la Madonna voleva la sua chiesa e dove appunto ora sorge la basilica. Era il 5 agosto e decisamente una nevicata era poco probabile se non impossibile. Si gridò quindi ad un evento miracoloso e fu costruita la basilica.
Il Miracolo avvenuto a Roma è conosciuto in tutto il mondo, non solo dai romani, e chiese intitolate ad essa si trovano soprattutto lungo il percorso della via Francigena.

Oltre a questa vicenda molto conosciuta nella zona della Montagnola e della Val d’Elsa si racconta di un pellegrino, nato intorno al 543 d.c. forse Romano, che orfano si trasferì nella zona di Abbadia Isola dagli zii paterni all’età di 15 anni. All’età di per circa 35 anni si ritirò nella montagnola Senese, nei pressi dell’attuale Chiesa della Madonna delle nevi, vicino ad un ruscello dove costruì una capanna e fu proprio qui che incontrò il diavolo, il quale cercò di tentarlo in tutte le maniere, per impedirgli di portare a termine la sua vita di preghiera.
Il diavolo, prima assunse la sembianza di un drago per intimorirlo, poi, quello di una deliziosa fanciulla, per sedurlo. Non ci riuscì, e così pensò di vincere la resistenza del povero pellegrino passando ad un evento meteorologico chiamato appunto dust devil, (letteralmente diavolo di sabbia). Ogni giorno ne inviava uno che distruggeva la capanna del malcapitato e spesso lo faceva cadere a terra ferendolo.
<>. E fu proprio così , con il freddo la neve che in una giornata d’agosto la Madonna venne in soccorso all’eremita, facendo precipitare neve e temperature in modo da sconfiggere il demonio e intimandolo a non tornare mai più.

Articolo e foto: Gabriele Ruffoli