La lettera aperta di Cacio e Pere: “Il comune ci fa chiudere, dobbiamo licenziare”

Dopo due settimane di chiusura delle attività per l’ordinanza del comune di Siena, firmata dal sindaco De Mossi, i proprietari del locale Cacio e Pere hanno fatto sapere, tramite una nota stampa che la società che gestisce la struttura, a nemmeno un mese di apertura nella Stufa Secca, ha esaurito i fondi.

“Dopo quattordici giorni di incredulità, attesa e sgomento siamo stati costretti a recapitare le lettere di licenziamento. Ciò nonostante, vogliamo rassicurare tutti, in particolar modo i nostri insostituibili dipendenti, che torneremo più forti di prima- spiega il Cacio e Pere attraverso il comunicato stampa-. Vogliamo ringraziare le migliaia di persone che ci hanno sostenuto fino ad oggi. Questo è un giorno molto triste per noi. Adesso guardiamo avanti, senza voltarsi indietro”.Â