Incidente Siena-Firenze, le testimonianze: “Abbiamo rotto i vetri e fatto uscire tutti”

“Ho sentito l’autista bisbigliare che ha abbassato il volume della radio, un momento brevissimo che lo avrebbe portato fuori strada. Era traumatizzato”. Lo racconta un testimone del ribaltamento del pullman turistico sulla Firenze-Siena, avvenuto nella giornata di oggi. L’uomo ha prestato i primi soccorsi. “Ero con in auto dietro al pullman, andavo piano sugli 80 km/h ma anche lui andava sugli 80”, ha spiegato il teste. Poi, prosegue, “in una frazione di secondo il pullman ha preso un pilone d’acciaio, la barriera stradale lo ha trattenuto sulla strada poi è andato a finire sotto”. Quindi riferisce che col figlio e due boscaioli è sceso nella scarpata. “Abbiamo rotto i vetri e fatto uscire tutti – prosegue -. Scendendo abbiamo visto tre persone accartocciate, una si e’ visto subito che era grave”. “Anche l’autista si è prodigato per aiutare i passeggeri feriti chi aveva l’occhio gonfio, chi il braccio ferito, chi perdeva sangue; sono state scene di terrore, quei turisti hanno visto la morte con gli occhi; si aggrappavano con il cuore come se tu fossi un angelo”.

L’autista “era venuto in sostituzione di un suo dipendente che aveva bisogno di riposare”. Lo ha detto un collega del conducente 35enne il quale adesso è indagato per omicidio stradale e lesioni. Il collega dell’autista è riuscito a mettersi in contatto telefonico con lui dopo l’incidente: “Mi ha solo detto ‘Sono andato giù, sono andato giù'”. Riguardo alla sostituzione “lo ha raggiunto a Roma l’altro ieri per dargli il cambio – prosegue il racconto – perchè il suo dipendente doveva rientrare a casa per fare le 48 ore di riposo” previste, ha aggiunto il collega. “Ero con lui fino alle 22.30 di ieri – ha spiegato -, abbiamo finito il turno alle 21.30 e abbiamo cenato in un locale a Montecatini Terme con kebab e Coca Cola”. Riguardo al pullman il testimone afferma che “è una macchina nuova da 400mila euro e gommata nuova”.