Il sindaco firma il Bando periferie: dieci milioni a Siena per migliorare la città

Oggi il Sindaco Bruno Valentini è stato a Roma per firmare una convenzione con il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni: il cosidetto bando delle periferie porterà a Siena 10 milioni di euro per contribuire a progetti che valgono complessivamente 16 milioni. Si tratta del cosiddetto Bando delle Periferie, che consentirà di sviluppare interventi, già in fase di progettazione, in varie parti della città: piste ciclopedonali, impianti sportivi, biblioteca universitaria, sicurezza idraulica, edifici a destinazione sociale e altro ancora.

“I progetti sono molti – fa sapere il Sindaco Valentini – e vanno dalla messa in sicurezza dell’Arbia a Taverne, già molto avanzata, ad un sistema di percorsi pedonali e ciclabili nella stessa zona, fino a ricongiungersi con la città. Sempre a Taverne recuperemo un immobile incompleto da anni, facendone una casa per le associazioni. Poi interverremo sugli impianti sportivi, per i quali i lavori sono già in corso, recuperandoli pienamente. Verrà demolito e ricostruito un vecchio magazzino comunale adattandolo a biblioteca-sala di lettura per l’Universita degli Stranieri, aperto a tutti gli studenti. Porteremo avanti i cantieri di San Miniato, dove abbiamo dovuto riprendere in mano un grande progetto, che però aveva gravissime pecche che stiamo sistemando investendo milioni. Le risorse che arriveranno consentiranno anche di risparmiare fondi già destinati spostandoli sul resto della città, soprattutto sulla viabilità: pavimentazione del centro storico, strade, marciapiedi e attraversamenti pedonali”.

La firma avverrà oggi pomeriggio a Palazzo Chigi, ma la giornata romana del primo cittadino è iniziata stamattina con il Consiglio Direttivo Anci, dove oltre ad aspetti molto importanti legati alla Legge di Bilancio, i sindaci italiani prenderanno atto del lavoro svolto in Conferenza Unificata per valutare il decreto delegato che il Consiglio dei Ministri dovrà varare definitivamente in seconda lettura entro il 4 gennaio, in esecuzione della legge di riordino varata dal Parlamento.

“Grazie anche all’impegno della delegazione Anci in sede di Conferenza Unificata – prosegue il primo cittadino – ci sono novità importanti. Prima di tutto i sindaci portano a casa la fine della responsabilità totale sulle attività di protezione civile locale, distinguendo il loro innegabile ruolo di direzione politica e coordinamento dalle competenze tecniche, proprie di altri membri ed uffici delle Amministrazioni Comunali. I sindaci non si ritirano dalle proprie responsabilità bensì ottengono una riperimetrazione che, come nel resto del lavoro dei Municipi, vede una corretta distinzione fra competenze politiche e tecniche. Il sindaco dovrà impegnarsi per dotarsi di Piani di Protezione Civile, aggiornati e conosciuti dalla popolazione, verificare gli organigrammi e l’attribuzione di risorse adeguate, ma non risponderà ad esempio della mancata installazione di transenne”.

“Fra le altre novità, una maggiore definizione del ruolo dei Prefetti, in particolare nel coordinamento nell’utilizzo di mezzi e del personale su scala provinciale. Inoltre è stato accentuato il valore “probabilistico” delle previsioni meteo. Meno soddisfatti siamo, invece, del mancato stanziamento di fondi per una funzione che se la Costituzione inserisce fra quelle fondamentali dei Comuni, non può rimanere senza finanziamento statale, chiedendo ancora una volta ai Comuni di arrangiarsi” conclude il Sindaco di Siena, Delegato ANCI Nazionale a Politiche ambientali, Territorio e Protezione civile.