Il rugby senese verso la serie B: è un sogno lungo 18 anni

La storia del rugby senese, iniziata formalmente nel 1934 ma ripresa dopo molti tentativi solo nel 1984 quando il CUS Siena dette fiducia ad un gruppo di universitari per riportare la palla ovale a Siena, potrebbe oggi scrivere la sua pagina più bella.

Un cammino di crescita iniziato nel 2000 quando la dirigenza senese capì che il solo modo per migliorare il proprio futuro sarebbe stare investire su di un settore giovanile; da quell’anno tutto è cambiato per la sezione ovale della polisportiva di Via Banchi.
Sembrano passati secoli da quando la squadra seniores cussina aveva numeri talmente risicati da doversi presentare in 12 alle partite di uno sport in cui si gioca in 15 e sono concessi 7 giocatori in panchina; in realtà si parla di 15 anni fa.
Oggi il rugby senese ha tutte le squadre previste dalla FIR partendo dal minirugby fino alle squadre seniores maschili e femminili, i Banditi Rugby Old sono una realtà sempre più strutturata nel panorama degli over 35 e il numero dei praticanti ovali senesi è superiore alle 300 unità.
La ciliegina sulla torta del rugby senese non poteva non essere una prima squadra competitiva nel proprio campionato di C1 Nazionale, girone toscano.

 


Francesco Sacrestano, un recente passato come giocatore anche della Nazionale Seven ed allenatore in importanti piazze italiane, siede sulla panchina del Sabbione dall’inizio della scorsa stagione ed ha completamente rivoluzionato il gioco dei suoi ragazzi, rendendo possibile un’impresa mai realizzata nel girone toscano della serie C1.

14 vittorie in 14 incontri, 11 volte vittoria con bonus per aver realizzato 4 mete o più, 67 punti realizzati su 70 disponibili, una difesa granitica che ha subito poco più di 100 punti nel corso della stagione ed un attacco prolifico che ha messo alle corde avversari come i fortissimi Lions Amaranto Livorno, favoriti della vigilia, battuti con ben 7 mete proprio sul velocissimo campo sintetico labronico.
Arrivati alla fine del proprio campionato i senesi si sono preparati in maniera certosina alla finale da giocare contro gli avversari del 7 Fradis di Sinnai, cagliaritani vincitori del campionato sardo.
In palio un posto per andare in Serie B, traguardo mai raggiunto dal rugby senese.

 


La finale di andata, giocata davanti al pubblico delle grandi occasioni al Sabbione, ha regalato grandi emozioni a tutti i presenti, il Banca CRAS CUS Siena ha portato a termine la partita perfetta andando a segno per ben 11 volte (Verardi, Moscatello, Buonazia, Dupré de Foresta, Rossi, Bartoli, Carmignani, ancora Bartoli, Interi, Trefoloni ed Agnesoni allo scadere) portandosi sul 75-0 che dovrebbe mettere al riparo da brutte sorprese in terra sarda.
E’ stato bellissimo vedere come moltissimi appassionati, ex giocatori, ragazzi delle giovanili, abbiano sostenuto per tutta la durata dell’incontro i cussini usciti, dopo la quindicesima Verbena stagionale cantata a centrocampo con gli occhi lucidi, tra gli applausi del pubblico.

Mancano quindi solo 80 minuti a festeggiare il salto tra la serie C e la serie B, un traguardo sfuggito negli anni più volte nelle finali contro Imola, Viterbo e Civitavecchia. Il passivo accumulato dai sardi al Sabbione sembra infatti mettere al sicuro il risultato anche se tutto l’ambiente rugbystico senese, scaramanticamente, non dà ancora per acquisita la promozione.

Si tratterebbe di un traguardo storico che va a premiare un intero movimento cittadino che è cresciuto anno dopo anno fino a diventare un esempio di società virtuosa nel panorama rugbystico regionale grazie al lavoro costante di tutto l’ambiente.

 

articolo e foto Antonio Cinotti