Fake news ovunque… attenzione anche alle bufale sul meteo

Già da diverse settimane su alcuni siti di meteorologia on-line è iniziata a rimbalzare la “notizia” che il prossimo inverno sarà freddissimo e nevoso e che su gran parte della nostra penisola si registreranno temperature fino a -25°C con nevicate intense ed abbondanti. Vorrei precisare che sono tutte bufale! Queste notizie appaiono ogni anno, ad agosto per l’inverno e a febbraio per l’estate. Infatti molti siti e anche qualche testata giornalistica si serve di questi titoloni appariscenti e fantasmagorici solo per avere più visione. Addirittura dal 2013 c’è chi scrive che il seguente sarà quello dell’inizio di una nuova era glaciale ma come potrete ben vedere sono solamente chiacchiere. Prevedere il tempo è una cosa molto complessa già a distanza di 48/72 ore, figuratevi a 4/5 mesi di distanza quanta percentuale di verità potrà mai esserci?
Un’ altra bufale è proprio di quest’estate dove si gridava al caldo record in maniera molto poco professionale dando i numeri come per la tombola. Ogni sito gridava ad un continuo gioco di rialzo e agli utenti dei social e non sono stati proposti valori decisamente curiosi con temperature percepite che andavano dai 45 a ben 60 gradi con addirittura qualcuno che ha osato il tutto per tutto scrivendo 63 gradi! Valori simili sarebbero inesistenti addirittura per città Africane o Arabe ma l’intento non era dare la notizia vera ma “acchiappare” tanti click.
Tante altre meteo bufale ce le elenca il colonnello Giuliacci:

CANNONI ANTIGRANDINE
Ancor oggi su molte regioni del Nord Italia gli agricoltori usano sparare con un cannone nelle nubi temporalesche nella convinzione (errata!) che il “botto” impedisca alla grandine di formarsi.

LA DIGA DI ASSUAN MODIFICA IL CLIMA DEL MEDITERRANEO
Impossibile: la diga è estesa 6000 km quadrati, ovvero un’inezia di fronte al Mediterraneo (16 milioni di km quadrati).

ABBATTETE IL COLLE DEL TURCHINO PER DISSIPARE LA NEBBIA IN VAL PADANA
Una fessura di appena 2 km quadrati nel volume d’aria contenuto in Val Padana equivale ad un foro di 0,1 mm2 in una stanza di m 4x4x3 ovvero è ininfluente al fine del ricambio di aria.

DEVIARE LE NUVOLE DALL ‘AFRICA VERSO LA RUSSIA
Negli anni 70-80 l’Urrs fu accusata di bombardare in continuazione, grazie alle capsule spaziali, le nuvole della fascia tropicale africana per deviare le correnti umide verso il territorio sovietico, onde mettere fine alla endemica carenza di generi alimentari. La riprova di tutto ciò sarebbe stata la grave siccità che negli anni 70-80 ha afflitto il Sahel africano.

Gabriele Ruffoli