Colle val d’Elsa: lo sportello per i DSA è a scuola, durante la scuola

La dottoressa Valentina Campanella, logopedista, è stata una delle prime specialiste sul territorio senese ad occuparsi di DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) quando ancora rappresentavano una realtà poco conosciuta.

Valentina-Campanella
Già nel 2011 crea il centro Dedalo dedicato al benessere psicofisico di bambini e adolescenti in un’ottica multidisciplinare. L’anno successivo fonda il Doposcuola SerenaMente per aiutare i ragazzi con DSA nei compiti scolastici.
Un grande supporto dunque anche per i genitori che, spesso, di fronte ad una diagnosi di questo tipo, si trovano smarriti e anche alle prese con i sensi di colpa:  “credevo che mio figlio non avesse voglia di studiare e invece aveva un disagio”, questa la frase che si sente ripetere più spesso da madri e padri al momento della diagnosi.
Dislessia, disgrafia, discalculia sono solo alcuni dei disturbi più conosciuti e che rendono in molti casi impossibile l’autosufficienza scolastica. Chi ha questo tipo di disturbo è tutelato alla Legge 170/10 che gli garantisce il diritto a misure o strumenti compensativi. Ma soprattutto sempre di più si cerca di affrontare e prevenire le ripercussioni sul piano psicologico: il senso di frustrazione, la percezione di essere diversi.


Ecco perché, il Liceo Volta di Colle Val d’Elsa ha sentito la necessità di coinvolgere, tramite bando, l’Associazione Serenamente, nel dar vita al primo sportello di ascolto sulle difficoltà di apprendimento, attivo in orario scolastico e rivolto non solo ai ragazzi, ma anche alle loro famiglie, ai docenti perché tutti possano camminare a fianco in un percorso che da frustrante può diventare invece gratificante.

Nei giorni 13, 17 e 20 Maggio dalle 10 alle 12 sarà possibile rivolgersi allo Sportello, che è gratuito. Saranno a disposizione gli strumenti compensativi e operatori per scegliere insieme ai docenti dei piani di studio appositi. Per poter dunque sciogliere nodi pratici, ma anche per offrire un aiuto che si muove su più fronti. Perché la scuola sia per tutti un luogo dove essere felici di apprendere.

Selene Bisi