Esercente del Chiasso Largo denunciato: “Sono stato aggredito con un tubo”

Michel Pasqui, l’esercente di un locale nel Chiasso Largo coinvolto in uno scontro con alcuni operai, rivela le motivazioni di quello che è successo il 17 agosto

«Non voglio dare discolpe e niente del genere, voglio solo fornire informazioni su come sia nata la vicenda». A parlare è Michel Pasqui, l’esercente di un locale nel Chiasso Largo denunciato dalla Polizia il 17 agosto scorso  per minacce gravi e porto abusivo di arma senza giustificato motivo in seguito a uno scontro con alcuni operai che stavano andando a smontare i palchi. «Verso le una di notte si sono presentati in via Rinaldini più camion che stavano entrando in Piazza del Campo per lo smontaggio dei palchi. Io ho provato a fermarli, per far valere le ordinanze che fissano l’orario per l’operazione alle 3. Non è la prima volta che accade, avevo già segnalato in passato ai vigili che le tempistiche non venivano rispettate. La notte dopo il Palio le persone, tante, presenti in via Rinaldini si sono dovute schiacciare ai muri per far passare questi automezzi. Se qualcuno fosse scivolato ci sarebbe stato un pericolo serio. Riuscito a fermare il primo camion, ho iniziato a discutere con il suo autista. Da qui i miei ricordi si affievoliscono. Da quello che mi hanno raccontato, sono stato aggredito da tre o quattro persone, preso a calci e colpito con un tubo innocenti. Questo mi è stato riferito da testimoni presenti al fatto».  

Pasqui, incalzato sulle responsabilità che gli vengono addebitate, replica di non poter rispondere per non condizionare lo svolgimento delle indagini. «Qualora dovessero essere accertate le mie colpe, me le prenderò. Tutte le mie azioni sono state fatte per portare l’attenzione sulla problematica dei camion che entrano in Piazza senza rispettare l’orario. Mi chiedo come sia possibile che a quell’ora non ci sia nessuno a vigilare la situazione, eppure si parla sempre di più di sicurezza. Sono due-tre anni che è così».

Emilio Mariotti