Calcio, l’Asd Monteriggioni si appella al Coni e rientra nel campionato: una sentenza che fa storia

L’Asd Monteriggioni vince e convince, questo potrebbe essere vero se parlassimo di una partita di calcio, in realtà stiamo parlando della contrapposizione che ha visto di fronte la società senese e le massime autorità del calcio italiano, FIGC, LND, CRT, Delegazione provinciale di Siena.
Dopo aver vinto il campionato allievi provinciali ed aver acquisito il titolo per disputare il campionato regionale nella stagione 2018/2019, alla fine di giugno arriva la doccia fredda con l’esclusione dal campionato perché secondo il comitato regionale toscano la società non aveva disputato il campionato riservato ai pulcini.
In realtà ciò era stato fatto ma in collaborazione con altra società come certificato dai documenti depositati all’inizio presso la delegazione provinciale di Siena.
Un primo ricorso presso il settore giovanile scolastico, viene respinto.
Il Monteriggioni non ci sta, con l’assistenza dell’avvocato Fabio Giotti si rivolge direttamente al Coni, contestando non più la legittimità della decisione, ma la temporalità degli atti.
In sostanza il CRT ha comunica, il 14 dicembre 2017, che tra le preclusioni ai campionati regionali c’era anche la mancata partecipazione ai campionati pulcini.
Il Monteriggioni che fino a quel punto era perfettamente in regola si trova di fatto fuori gioco pur avendo disputato il campionato pulcini in collaborazione con altra società.
Questa volta il Coni da ragione al Monteriggioni.
La sentenza ribadisce un principio sacro santo, se vuoi che faccia qualcosa me lo devi dire per tempo, all’inizio della stagione e non a metà.
Il giudizio espresso dal Coni crea un precedente importante, non solo consente al Monteriggioni di disputare il campionato regionale conquistato sul campo, ma mette un punto fermo sui rapporti tra le autorità competenti e le società di calcio giovanile, è la prima volta che una società minore riesce nell’impresa di far valere le proprie ragioni a così alto livello, il Monteriggioni c’è riuscito grazie alla caparbietà dei suoi dirigenti sicuri delle proprie ragioni.