A San Gimignano nuova scuola nel nome del clown di Aleppo, morto sotto le bombe in Siria

A San Gimignano una scuola materna nel nome di Anas al-Basha, il clown di Aleppo, un giovane volontario siriano che, sotto le bombe, ha perso la vita a 24 anni nel dicembre del 2016 mentre era impegnato a far sorridere, col naso rosso, il trucco e la parrucca, i bambini rimasti orfani e terrorizzati dalla guerra. La dedica speciale nella cerimonia di inaugurazione della scuola che si è tenuta oggi. Un’intitolazione che è sinonimo di un messaggio forte che l’amministrazione comunale vuole inviare alle famiglie degli alunni ed a tutti i cittadini: mentre gli sforzi del Comune vanno nella direzione di costruire le migliori condizioni per i bambini sangimignanesi, anche con scuole nuove e sicure, non bisogna mai dimenticare che milioni di bimbi in tutto il mondo sono spesso vittime delle molteplici forme di violenza degli adulti, dalla pedofilia al lavoro minorile, dal reclutamento in guerra al traffico di organi, dalle spose-bambine ai bimbi-kamikaze. All’inaugurazione della scuola materna sono intervenuti il sindaco Giacomo Bassi, la Giunta e i rappresentanti del Consiglio Comunale di San Gimignano; il prefetto di Siena Armando Gradone; il presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani e il direttore regionale del Miur Domenico Petruzzo. A seguire una grande festa colorata ed una merenda a cura del Comitato Genitori della Scuola di San Gimignano e della Filarmonica G. Puccini di San Gimignano. 

La nuova scuola materna ha una dimensione di oltre 1300 metri quadri ed è pronta ad accogliere 150 alunni; è composta da 5 sezioni, 2 dormitori distinti, una mensa che permette una maggiore contemporaneità nella somministrazione dei pasti, 2 aule per attività speciali, il diretto contatto delle aule/sezioni col verde a disposizione della scuola; una distinzione dell’accesso per i servizi e per i fornitori dall’ingresso principale per gli alunni. La nuova scuola è inoltre dotata di impianto antincendio, completo di rete e vasche di accumulo; corrisponde alle norme urbanistiche ed edilizie, alle prescrizioni e a i pareri espressi dagli enti competenti nonché alla norme tecniche aggiornate relative all’edilizia scolastica, compresi gli indici di funzionalità didattica. Utilizza materiali eco sostenibili, le coperture sono completamente inerbite, sono stati inseriti tutti gli accorgimenti per garantire il raggiungimento di standard ottimali di benessere visivo/auditivo. La scuola utilizza fonti di energia rinnovabili ed in particolare pannelli fotovoltaici e termici. La somma di questi accorgimenti, uniti alle modalità costruttive generali, hanno prodotto un edifico in Classe energetica A. La nuova scuola media in progetto sarà interamente fornita di rete dati così da connettere tutto l’edificio mediante rete Lan, più efficiente di una rete Lan Wireless. La nuova scuola ha avuto un costo di circa 2.700.000 euro, coperto al 60 % da contributo Mutui Bei, ed il restante 40 % dal bilancio comunale di San Gimignano.