Weekly Economic Outlook dell’8 Aprile 2013

Economia reale: negli USA in forte calo l’indice ISM manifatturiero a marzo a 51,2 punti dai 58,8 punti precedenti e nello stesso mese scende anche l’indice ISM non manifatturiero a 54,4 punti. Dati deludenti anche dal mercato del lavoro: molto inferiori rispetto alle attese i nuovi occupati nei settori non agricoli che a marzo salgono di sole 88.000 unità. Sempre a marzo scende il tasso di disoccupazione al 7,6% ai minimi di dicembre 2008 (ma solo per motivazioni statistiche), mentre le nuove richieste di disoccupazione nella settimana del 30 marzo avanzano a 385,000 unità. Positivi invece gli ordini industriali a febbraio (+3% m/m). In area Euro la disoccupazione rimane ai massimi storici, a febbraio al 12%. L’inflazione a marzo raffredda all’1,7% a/a, sui minimi di settembre 2010. Rallenta il calo delle vendite al dettaglio a febbraio (- 1,4% a/a). Il PMI manifatturiero a marzo raffredda a 46,8 punti dai 47,9 punti precedenti. In Germania rivisto al ribasso l’indice PMI servizi di marzo a 50,9 punti, e nello stesso mese il PMI manifatturiero raffredda a 49 punti dai 50,3 punti precedenti. In aumento, e superiori alle attese, gli ordini industriali di febbraio (+2,3% m/m). In Italia cala più del previsto l’indice PMI manifatturiero a marzo, a 44,5 punti collocandosi ai minimi dell’agosto 2012, mentre il PMI servizi recupera a 45,5 punti. Nello stesso mese raffredda il tasso di disoccupazione all’11,6%, mentre il rapporto deficit/Pil nel IV quarter del 2012 migliora attestandosi al 2,9%.

• Tassi di interesse: negli Usa tassi di mercato in calo sul lungo periodo, poco mossi sul breve. In area Euro tassi tedeschi in calo sulla parte a lunga mentre salgono sul breve, con il tasso a 2 anni che torna positivo. In calo l’Euribor a 3 mesi che venerdì scorso fissava allo 0,21%. Si restringe lo spread Italia-Germania che torna in area 325- 330 pb. Nella riunione di giovedì la BCE e la BoE mantengono invariati i tassi di riferimento, rispettivamente allo 0,75% e 0,5%. La BoJ annuncia un nuovo maxi-piano di quantitative easing prevedendo l’acquisto di 73 Mld$ di assets al mese.

• Valute: euro in apprezzamento verso tutte le principali valute, con il cambio €/$ che torna in area 1,30. Lo Yen si deprezza fortemente verso tutte le principali controparti dopo l’annuncio delle nuove misure espansive da parte della BoJ.
•Materie prime: settimana negativa con l’indice GSCI ER sceso ai minimi da dicembre. Tra le peggiori commodity spiccano il mais, argento, petrolio e derivati.

Lunedì 8 Aprile 2013

 Borse: settimana negativa per i principali listini azionari mondiali ad eccezione di quello giapponese. In calo anche i mercati emergenti. All’interno dell’indice Stoxx600 negativi tutti i settori ad eccezione delle utility. Tra i peggiori spiccano le costruzioni, risorse di base, tecnologici e tempo libero.