Weekly Economic Outlook del Settore Research di BMPS

Economia reale: negli Usa, la fiducia dei consumatori sale a settembre sui livelli massimi da 7 mesi, grazie alla spinta della componente legata alle aspettative. Nel II trimestre invece il Pil scende all’1,3% t/t annualizzato dal 2% del I trimestre, in seguito ad un ridimensionato delle contribuzioni di consumi privati e scorte. Gli ordini di beni durevoli nel mese di agosto flettono (-13,2% m/m) a causa del crollo degli ordinativi nel comparto dei trasporti. Nello stesso mese la spesa delle famiglie sale in linea con le attese degli analisti (+0,5% m/m), mentre i redditi avanzano solo dello 0,1% m/m. Positivi i dati provenienti dal mercato del lavoro, con le richieste settimanali di sussidio di disoccupazione che scendono più del previsto nella scorsa settimana (a 359.000 unità vs. le 375.000 attese). Si raffreddano le vendite di case in corso ad agosto (+9,6% a/a dal 15,2% di luglio). In Area Euro, il Cpi sale a settembre al 2,7% a/a (dal 2,6% precedente). In Germania, l’indice Ifo registra un calo a settembre sia della componente corrente (ai minimi da giugno 2010) sia di quella prospettica, ai minimi da giugno 2009. Nello stesso mese, l’inflazione preliminare tedesca scende leggermente al 2,1% a/a (dal 2,2%). Le vendite al dettaglio crescono ad agosto dello 0,3% m/m dal -1,6% di luglio. In Italia, crollano più del previsto le vendite al dettaglio di luglio (-3,2% a/a). In lieve accelerazione il Cpi armonizzato Ue di settembre che sale al 3,4% a/a dal 3,3% del mese precedente. Recupera la fiducia delle imprese a settembre (a 88,3 p.).

 

Tassi di interesse: negli Usa tassi in calo su tutta la curva, in particolare sulla parte a lunga con lo spread 2-10 in ribasso a 140 pb. Movimento analogo in area Euro con lo spread 2-10 sui titoli tedeschi a 142 pb, ai minimi da 4 settimane. Nello stesso tempo lo spread Italia-Germania ritorna sopra i 37 pb, ai massimi da quattro settimane. Sul monetario si stabilizza sui minimi l’Euribor a 3 mesi, che venerdì fissava lo 0.22%.

 

Valute: settimana di deprezzamento dell’euro verso tutte le principali valute in particolare vs corona svedese, rupia e yen. Il cross euro dollaro scende dopo due settimane sotto area 1,30, a causa delle incertezze sull’acuirsi della crisi del debito in Area Euro. Da segnalare il movimento dello yuan cinese verso dollaro ai massimi da maggio su attese di ulteriori misure di stimolo della PBoC.

 

Materie prime: bene gli energetici, tranne il petrolio Usa. Misti gli agricoli ed i preziosi. Massimo storico per l’oro in euro ed in franchi svizzero. Volatile il rame.

 

Borse: settimana in calo per i listini europei e statunitensi. Deboli gli asiatici. In Europa l’indice Stoxx 600 viene trascinato al ribasso soprattutto dal comparto auto, costruzioni e bancario.

 

 

 

 

 

Economia reale: negli Usa, la fiducia dei consumatori sale a settembre sui livelli massimi da 7 mesi, grazie alla spinta della componente legata alle aspettative. Nel II trimestre invece il Pil scende all’1,3% t/t annualizzato dal 2% del I trimestre, in seguito ad un ridimensionato delle contribuzioni di consumi privati e scorte. Gli ordini di beni durevoli nel mese di agosto flettono (-13,2% m/m) a causa del crollo degli ordinativi nel comparto dei trasporti.

PNrienlcloipsatleisinsodicmaetosrei la spesa delle famiglie sale in linea con le

attese degli analisti (+0,5% m/m), mentre i redditi avanzano solo dello 0,1% m/m.

01-ott -1 set. -1 mese

Positivi i dati provenienti dal mercato del lavoro, con le richieste settimanali di sussidio

di disoccupazione che scendono più del previsto nella scorsa settimana (a 359.000

T a ssi va r . a s s . va r . a s s . unità vs. le 375.000 attese). Si raffreddano le vendite di case in corso ad agosto

Fed Funds Target 0,25 0,00 0,00

(+9,6% a/a dal 15,2% di luglio). In Area Euro, il Cpi sale a settembre al 2,7% a/a (dal Libor 3M 0,36 -0,01 -0,06

2,6% precedente). In Germania, l’indice Ifo registra un calo a settembre sia della 2Y 0,23 -0,03 0,01

componente corrente (ai minimi da giugno 2010) sia di quella prospettica, ai minimi da

10Y 1,63 -0,12 0,09

giugno 2009. Nello stesso mese, l’inflazione preliminare tedesca scende leggermente

BCE Refi Rate 0,75 0,00 0,00

al 2,1% a/a (dal 2,2%). Le vendite al dettaglio crescono ad agosto dello 0,3% m/m dal –

Euribor 3M 0,22 -0,01 -0,06

1,6% di luglio. In Italia, crollano più del previsto le vendite al dettaglio di luglio (-3,2% 2Y 0,02 -0,01 0,06

a/a). In lieve accelerazione il Cpi armonizzato Ue di settembre che sale al 3,4% a/a dal

10Y 1,44 -0,16 0,11

3,3% del mese precedente. Recupera la fiducia delle imprese a settembre (a 88,3 p.). • Tassi di interesse: negli Usa tassi in calo su tutta la curva, in particolare sulla parte a

V a l u t e va r . % va r . % lunga con lo spread 2-10 in ribasso a 140 pb. Movimento analogo in area Euro con lo

Euro/Dollaro 1,29 -0,92% 2,23%

spread 2-10 sui titoli tedeschi a 142 pb, ai minimi da 4 settimane. Nello stesso tempo lo

Euro/Yen 100,21 -1,23% 1,67%

spread Italia-Germania ritorna sopra i 37 pb, ai massimi da quattro settimane. Sul

Dollaro/Yen 77,96 -0,27% -0,55%

monetario si stabilizza sui minimi l’Euribor a 3 mesi, che venerdì fissava lo 0.22%.

• Valute: settimana diMdaeteprriezPzarimento dell’euro verso tvuatrt.e% le pvarirn.%cipali valute in

particolare vs corona svedWesTeI ,$/rbupia e yen. Il c9r2o,s1s9 eur-0o,7d5o%llaro-4,s4c4e%nde dopo due

settimane sotto area 1,30, Oaroca$usa delle incerte1z7z7e1s,1u0ll’ac-0u,2ir5s%i dell5a,0c9r%isi del debito in

Area Euro. Da segnalare il movimento dello yuan cinese verso dollaro ai massimi da

Borse var.% var.% maggio su attese di ulteriori misure di stimolo della PBoC.

S&P 500 1.441 -1,33% 2,42%

• Materie prime: bene gli energetici, tranne il petrolio Usa. Misti gli agricoli ed i Eurostoxx 50 2.454 -4,77% 0,56%

preziosi. Massimo storico per l’oro in euro ed in franchi svizzero. Volatile il rame.

FTSE Mib 15.096 -5,60% -0,03%

• Borse: settimana in calo per i listini europei e statunitensi. Deboli gli asiatici. In Europa l’indice Stoxx 600 viene trascinato al ribasso FTSE It All-Shr Banks 8.445 -6,36% 0,24%

soprattuttodalcompartoauNtoik,kceois2t2r5uzioniebanca8r.i8o7.0