Shopping on line e rete off line tra convenienza e relazione

Emozioni insostituibili, confine tra il sentire e l’avere, in mano un calice di Brunello…davanti: una fantastica collina senese, al tramonto. Sapori e colori unici della vita che si rincorrono verso sera.

Tale emozione è impensabile, in qualsiasi altro luogo o dimensione. Eppure acquistare una bottiglia di vino unica nel suo stile è fattibile ovunque. Impossibile rimane quello stesso vissuto, quell’esperienza tra il sogno e l’eterno. Un’immagine che esprime chiaramente l’esistenza di un confine sempre più marcato nel consumismo, o corsa agli acquisti frenetici, spesso trainati dagli sconti imperdibili: il momento in cui ci soffermiamo a guardare e ad esistere.

Lo shopping on line, che comprende viaggi e soggiorni, in continua crescita anche in Italia, vede soprattutto nel prezzo concorrenziale la maggiore motivazione di acquisto. Non vanno sottovalutati altri elementi quali la facilità d’acquisto e il tempo dedicato, ad esempio tra un viaggio e l’altro, su un treno, utilizzando lo smartphone. Il recente Black Friday, abitudine importata dall’America, ha messo insieme l’aspetto telematico e la rete fisica con l’adesione di 200mila negozi e circa il 39% di preferenze off line.

Dato che evidenzia come il rito dello shopping in negozio non passi ancora di moda, anche se in questo momento dell’anno come per i saldi, pur in presenza di forte concorrenza, tutto si livella e, forse, anche da noi, tra un po’ di tempo sarà proprio novembre, mese in passato poco redditizio per i commercianti, a diventare il mese dell’anno più ricco, prima del tradizionale shopping natalizio.

Le regole giuste per fare la spesa su internet sono: non accettare link da sconosciuti; non usare reti wifi pubbliche; verificare che la piattaforma su cui si inseriscono i numeri della carta di credito non sia un fake.  In negozio: soprattutto farsi coccolare e consigliare, provare, indossare, toccare con mano.

Sono proprio questi gli elementi che ancora rallentano lo sviluppo dell’e-commerce in Europa: paura nell’inserire i dati di pagamento e i dati personali su internet; impossibilità di vedere il prodotto fisico nelle mani e assenza di supporto da parte di commessi specialisti. Mentre, credere che il trend positivo di crescita degli acquisti su internet riguardi solo i nativi digitali è un luogo comune, visto che secondo l’Eurostat gli utenti tra i 55 e i 74 anni di età sono passati in media dal 43% del 2007 al 55% del 2016.

Evidentemente la tendenza di aumentare il comportamento di acquisto on line nel tempo è costante e il dato italiano del 29% è destinato a crescere. La mia riflessione è non essere miopi nell’osservare una tendenza, ma al tempo stesso, valorizzare gli elementi che non subiscono una scadenza. Il mix tra on line e off line del Black Friday sembra dare ragione in tutto il mondo al fatto che questi due mondi si incontrano in alcuni giorni dell’anno, mantenendo intatte le loro caratteristiche distintive.

Sorseggiare quel Brunello davanti alla luna lo potrò immaginare anche domani con la tecnologia.

Con una dovuta differenza, però: vedere con la mente e vivere di persona, interagendo con altre persone e emozioni.

Maria Luisa Visione