Sbloccato dall’Inps l’accesso per le domande dell’APE volontario: istruzioni e avvertenze

Sbloccato dall’Inps l’accesso per le domande dell’APE volontario: istruzioni e avvertenze

L’Inps sblocca il portale per inserire le domande on line dell’APE volontario.

Per accedere i lavoratori devono aver ricevuto dall’Inps apposita certificazione attestante i requisiti di ammissione. L’anticipo finanziario a garanzia pensionistica, introdotto con la Legge di Bilancio del 2017, ha subito diversi ritardi rispetto alla data di applicazione. prevista inizialmente nel maggio dell’anno scorso, fino ad essere regolato dall’Inps con la Circolare numero 28 del 13 febbraio 2018.

Il nodo da sciogliere del tassello mancante delle convenzioni con il settore bancario e assicurativo ha trovato le sue prime adesioni in Banca Intesa San Paolo per il contratto di prestito e, in Allianz ed Unipol, per la copertura assicurativa in caso di premorienza.

Istruzioni

Possono richiedere APE volontario i lavoratori dipendenti pubblici e privati, gli autonomi e gli iscritti alla Gestione Separata. Occorre dotarsi dell’identità digitale SPID almeno di secondo livello, o, in alternativa all’accesso telematico, rivolgersi agli intermediari abilitati (patronati). Il lavoratore dovrà presentare domanda di APE corredata da: richiesta di pensione di vecchiaia; domanda di finanziamento; richiesta di assicurazione e istanza di accesso al fondo di garanzia.

Tempistica

Una volta presentata la domanda di APE non può essere revocata. Dalla concessione del prestito (disponibilità del contratto di finanziamento on line), il richiedente potrà esercitare il diritto di recesso nei 14 giorni successivi; se lo esercita decadrà anche la richiesta di pensione di vecchiaia.

Decorrenza

L’APE decorre formalmente dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della richiesta. Ad oggi, in concreto, però, se presento la domanda riceverò l’erogazione il primo giorno del terzo mese successivo (con gli arretrati, ovviamente, dei due mesi di maggio e giugno). L’importo della rata del prestito sarà trattenuto dall’Inps al raggiungimento del requisito minimo di età pensionabile di vecchiaia e versato alla banca finanziatrice, entro 180 giorni, dalla data di scadenza della rata, per i successivi 20 anni.

Avvertenze

  • Le banche finanziatrici potranno rifiutare il prestito nel caso in cui il lavoratore sia un cattivo pagatore.
  • Sia l’Istituto finanziatore, sia l’impresa assicurativa sono considerati aderenti (da indicare nell’istanza).
  • Se dovessero slittare i requisiti per il pensionamento di vecchiaia durante la fase di concessione del finanziamento pensionistico, bisogna decidere se optare per il finanziamento supplementare. Ricordo che per richiedere l’APE occorrono 63 anni di età, 20 anni di contributi e non più di 3 anni e 7 mesi di distanza dalla pensione di vecchiaia.
  • Chi ha maturato i requisiti di accesso all’APE Volontario nel periodo compreso tra il 1° maggio e il 18 ottobre 2017, per ottenere l’anticipo finanziario comprensivo dei ratei arretrati maturati, deve presentare la domanda di accesso entro il 18 aprile 2018.
  • Infine, se si riscontrano problemi tecnici durante l’inserimento delle domande, occorre scrivere alla casella istituzionale di riferimento ApeVolontario@inps.it., riportando nella segnalazione il codice fiscale, la descrizione dell’errore e il punto dell’applicazione dove si verifica.

 

Maria Luisa Visione