Saldi, l’analisi della Confesercenti: ‘Il quadro non è positivo’

 

saldi

Una buona notizia: con il freddo ‘di ritorno’ in questi giorni, c’è ancora un’ampia possibilità di rifornirsi di capi invernali a prezzi competitivi nei negozi di Siena e provincia. Una notizia meno buona: i negozi senesi di abbigliamento e calzature sono insoddisfatti per l’andamento dei saldi, e molta merce giace ancora invenduta. Sono queste le due facce della situazione accertata da Confesercenti Siena, a venti giorni dall’avvio delle ‘vendite di fine stagione’ per l’inverno 2011-12. Una stagione che sin qui è stata meno fredda del previsto, e questo in parte spiega la perdurante scarsità degli acquisti già registrata tra ottobre e dicembre. Accanto a questo, incidono probabilmente l’abbassamento nella propensione alla spesa e il pessimistico passaparola che continua ad imperversare. Quale che sia il fattore dominante, appare netto il basso riscontro per i negozianti del settore, anche nella fase dei saldi.

Confrontando l’andamento delle svendite attuali con quelle dell’inverno scorso, il 63 per cento dei negozianti interpellati dichiara un andamento peggiore, evidenziando un calo che varia da pochi punti percentuali fino a punte del 50 per cento. Il resto dei negozianti parla di un andamento “stabile” nel 21 per cento dei casi, mentre il 15 per cento degli interpellati parla di risultati migliori rispetto ai saldi 2011. Risultati negativi e positivi appaiono diffusi sul territorio provinciale a macchia di leopardo: da Siena città emergono sia indicazioni negative che positive, Pienza e Montepulciano sono altre realtà dove alcuni negozi hanno ‘tenuto’, e buona parte dei negozi che dichiarano ‘stabilità’ affermano di aver temuto un andamento peggiore, prima dell’avvio. Tra le costanti, emergono una percentuale media di sconto maggiore che in passato, una spesa media più bassa da parte di chi ha acquistato, ed una concentrazione dei risultati migliori nella prima settimana di saldi. Il positivo avvio si è poi consolidato solo per una minoranza di esercizi. Il campione interpellato è pari al 20 per cento dei negozi di settore aderenti a Confesercenti.

“Il quadro complessivo per l’abbigliamento è tutt’altro che positivo – commenta il presidente di Confesercenti Siena, Graziano Becchetti – e diventa anche peggiore se lo osserviamo assieme agli esiti dei periodi precedenti. L’autunno-inverno 2011 aveva registrato un picco negativo a novembre e solo una breve fiammata di ripresa a ridosso delle feste, e il bilancio degli inverni precedenti era stato quantomeno altalenante. Tutto questo mentre i negozianti hanno costantemente dovuto far fronte ad un livello di costi fissi in crescita. Resta fondata l’impressione che la regolamentazione dei saldi debba essere aggiornata, anche se la deregulation totale prevista dal Governo fino alla settimana scorsa avrebbe probabilmente rappresentato un salto in avanti a beneficio soprattutto delle grandi strutture, vanificando anche i positivi effetti della recente legge regionale approvata in Toscana sugli outlet, e della quale ci aspettiamo ora una effettiva attuazione”.