L’Istat presenta l’edizione 2016 del BES

L’Istat presenta l’edizione 2016 del BES

Appena presentata l’edizione 2016 del rapporto annuale sul Benessere equo e sostenibile, iniziativa italiana innovativa, di respiro internazionale nella ricerca di un indicatore che esprima la qualità della vita dei cittadini aldilà del PIL. Novità importanti: inclusione del BES tra gli strumenti di programmazione e valutazione della politica economica nazionale e approvazione delle Nazioni Unite dell’Agenda 2030 e dei 17 obiettivi del futuro per lo sviluppo sostenibile.

Viaggiamo alla scoperta dei 12 domini che ci distinguono.

SALUTE Si arresta la vita media; in calo la mortalità precoce; scende per la prima volta il tasso di mortalità per demenza e malattie del sistema nervoso; si riducono gli adulti in sovrappeso; rimangono stabili sedentari e fumatori; aumentano i casi di binge drinking tra i giovani.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE Cresce il livello di istruzione dal 2004 al 2015. Tuttavia, l’Italia riduce ma non colma il divario accumulato nei decenni precedenti rispetto agli altri paesi europei.

LAVORO E CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA Il tasso di occupazione dei 20-64enni è in ripresa, ma non recupera i livelli 2008, a differenza dell’Europa. Crescono percezione della stabilità e divario di genere. Rimane costante la presenza di lavoratori con bassa remunerazione; si ampliano, anche se meno del passato, i divari intergenerazionali.

BENESSERE ECONOMICO I segnali positivi di una moderata crescita del reddito disponibile e del potere d’acquisto rilevati non coinvolgono le persone a rischio di povertà e quelle in condizione di povertà assoluta, per le quali il disagio economico è legato alla difficoltà per famiglie e individui a entrare e restare nel mercato del lavoro.

RELAZIONI SOCIALI L’85,6% della popolazione dichiara di ricevere sostegno o aiuto dalla rete parentale e amicale, ma la soddisfazione per le relazioni interpersonali è molto bassa. E’ stabile l’attività di partecipazione sociale; diminuisce la partecipazione politica e civica.

POLITICA E ISTITUZIONI Ancora alta la sfiducia dei cittadini verso partiti, Parlamento, Consigli regionali, provinciali e comunali, Sistema giudiziario. Maggiore rappresentanza femminile negli organi legislativi ed esecutivi delle istituzioni europee e nazionali e nei consigli di amministrazione delle società quotate.

SICUREZZA Migliorano gli indicatori relativi alla sicurezza effettiva e percepita dai cittadini, con delle differenze territoriali: tasso di furti in abitazione più alto al Nord; borseggi più frequenti al Centro; maggiori rapine nel Mezzogiorno. Diminuisce la preoccupazione per sé o per i familiari di subire una violenza sessuale.

BENESSERE SOGGETTIVO Aumenta la soddisfazione per la vita nel complesso. Ma cala la quota di quanti guardano al futuro con ottimismo, pensando che la propria situazione nei prossimi 5 anni migliorerà.

PAESAGGIO E PATRIMONIO CULTURALE Anche se l’Italia conserva il primato nella Lista del patrimonio mondiale dell’Unesco per numero di beni iscritti, si è ridotta sensibilmente la spesa pubblica destinata alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale.

AMBIENTE Persistono ritardi e difficoltà strutturali nella salvaguardia dell’ambiente.

RICERCA E INNOVAZIONE Sotto la media europea l’intensità della spesa per ricerca e sviluppo, l’intensità brevettuale, la quota di occupazione nei settori high-tech e quella di occupazione di figure professionali altamente qualificate. Ritardo sia nella conoscenza che nell’innovazione. 

QUALITÀ DEI SERVIZI Permangono differenze territoriali nell’erogazione dei servizi per accessibilità, equità ed efficacia.

Maria Luisa Visione