L’importanza del rating come strumento di autovalutazione di “allerta precoce”

L’evento, organizzato da Concredito di Viareggio in collaborazione con FiveSixty, ha trattato i temi che riguardano Il processo di accesso al credito utilizzato dalle banche, che risulta sempre più formale, strutturato e selettivo. 

Tra i relatori grandi personaggi che hanno ricopperto ruoli di dirigenza in primari istituti di credito, e che oggi svolgono il ruolo di consulenti: Massimo Minolfi, Eraldo Stefano Menconi e Gianni Coriani di FiveSixty, Gianfranco Antognoli e Stefano Vannucci di ConCredito.

Il rating rappresenta la principale misura del rischio di credito utilizzata dalle banche, in adeguatezza alle attuali Regole della Vigilanza Europea. Questa valutazione influenza in misura significativa, e spesso anche assoluta: il tasso d’interesse, la quantità di fido, la sostenibilità e il mantenimento del prestito. Conoscere e monitorare il proprio rating significa acquisire piena consapevolezza del proprio posizionamento, dei propri punti di forza e dell’eventuale presenza di indicatori di “allarme”, rispetto ai modelli di valutazione del merito di credito attualmente in vigore.

Tra i Temi affrontati si è discusso del  sistema bancario e delle regole che governano l’attività del credito e dei modelli di comunicazione da utilizzare nella relazione con gli istituti di credito.

Particolare attenzione è stata poi risevata all’analisi delle componenti che formano il costo ed il prezzo di un finanziamento bancario delle regole dei modelli di Rating utilizzati dalle principali banche.

Obbiettivo del convegno è quello di  responsabilizzare le aziende verso un modello di gestione attivo del proprio rating, anche in funzione dell’analisi di possibili sistemi di allerta e di prevenzione della crisi aziendale.

A conclusione del convegno, che ha visto la partecipazione di un pubblico vivace e qualificato, una tavola rotonda a cui hanno partecipato Luigi pino, presidente Confapi Pisa e gli imprenditori Lido Cei ed Emanuele Ricciardi.