“L’agricoltura di Siena non può sopportare un’altra Imu”

Coldiretti Siena interviene sulla tassa per la bonifica, che reputa gravosa per le imprese: “Apriamo il confronto con il Consorzio di Bonifica”

Su tutto il territorio provinciale, nelle ultime settimane stanno arrivando ai proprietari di immobili e terreni richieste di pagamento da parte del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud di Grosseto e si tratta di cifre che gravano in modo pesante sulle imprese.

Coldiretti prende decisamente posizione e chiede un incontro urgente con il Consorzio di Bonifica per tentare di sanare una situazione che si fa insostenibile.

«Abbiamo sempre sostenuto che la salvaguardia del territorio è un valore imprescindibile per l’agricoltura, perché solo in un ambiente curato e mantenuto vi è la possibilità di fare impresa – commenta Coldiretti Siena – e quindi il nostro settore sa che deve partecipare alle spese connesse con la tutela ambientale riconoscendo  il lavoro dei Consorzio di Bonifica.

Tutto questo – prosegue Coldiretti – deve essere però sostenibile in termini di costo, la sopportabilità del contributo di bonifica è un fatto imprescindibile per noi e per questo abbiamo richiesto urgentemente un incontro al Presidente del Consorzio di Bonifica per verificare lo stato della vicenda e ricercare possibili soluzioni.

Gli importi – si sottolinea – sono infatti in molti casi superiori all’Imu, l’imposta recentemente cancellata grazie soprattutto al pressing di Coldiretti e che tanto ha indispettito gli imprenditori.

Siamo stupiti semmai – conclude Coldiretti – che chi due anni orsono si ergeva a “pasionario” degli anti IMU abbia oggi di fatto partecipato alla decisione di mettere a carico delle imprese una spesa così alta».