Crisi settore edilizio: ANCE Siena chiede maggiore ripondenza tra atti amministrativi e fatti reali

L’Ance Siena (Associazione Nazionale Costruttori Edili) ringrazia l’Amministrazione Provinciale per la sensibilità dimostrata verso l’attuale stato di crisi del settore edilizio anche attraverso  la nuova azione di semplificazione burocratica con l’integrazione del Regolamento per l’acquisizione in economia di beni, servizi e lavori per la disciplina dei contratti soggetti a procedura negoziale fino alla soglia di 1 milione di Euro, approvata nei giorni scorsi dal Consiglio Provinciale.

Al tempo stesso  ANCE Siena richiede una rispondenza tra gli Atti Amministrativi e i fatti reali nella gestione degli appalti pubblici.

In particolare con riferimento ad alcuni bandi indetti recentemente proprio dall’Amministrazione Provinciale di Siena quali l’intervento di ristrutturazione di edificio scolastico a Palestra Ginnica  presso il Polo scolastico di Chiusi per un importo di base di asta di 600.000 euro che è stato indetto con procedura aperta, quindi non negoziata e con il massimo ribasso.

Permangono quindi da parte della Sezione Costruttori di Siena gli interrogativi circa i ribassi che saranno offerti dalle imprese partecipanti (40-50%) , la qualità e i tempi di realizzazione dell’opera.

Anche in questo caso potrebbe accadere che, mentre i dipendenti della imprese edili senesi sono stati posti in Cassa Integrazione, l’appalto venga aggiudicato a imprese fuori del nostro territorio con inevitabili ricadute negative sia per la nostra occupazione che per la collettività che vedrà allungare i tempi di realizzazione a discapito della sicurezza e della qualità nella realizzazione dell’opera.