BMPS weekly economic outlook del 20 maggio 2013

banca Mps

• Economia reale: negli USA, ad aprile: le vendite al dettaglio crescono dello 0,1% m/m, contro un calo atteso dello 0,3% m/m; scende più del previsto la produzione industriale (-0,5% m/m dal +0,3% m/m precedente) e l’inflazione rallenta all’1,1% a/a, ai minimi da novembre 2010. Sul fronte del mercato del lavoro, crescono inaspettatamente la scorsa settimana i sussidi alla disoccupazione a 360000 unità. A maggio, l’indice di fiducia dell’Università del Michigan sale a 83,7 punti dai 76,4 precedenti, ai massimi da agosto 2007, mentre la manifattura dello Stato di New York scende a -1,43 punti; in crescita gli indicatori anticipati di aprile allo 0,6% m/m. In area Euro rallenta il calo della produzione industriale a marzo, al -1,7% a/a. Il dato preliminare sul Pil del I quarter evidenzia una contrazione dell’1% a/a rispetto al -0,9% a/a del trimestre precedente. In Germania calo inatteso del Pil nel I trimestre del 2013 (-1,4% a/a); in lieve rialzo l’indice Zew tedesco di maggio a 36,4 p. Francia in recessione tecnica con il Pil del I quarter che scende dello 0,4% a/a. Raffredda l’indice dei prezzi al consumo francese ad aprile allo 0,7 % a/a. In Italia, rallenta il calo del Pil nel primo trimestre dell’anno al -2,3% a/a dal -2,8% a/a precedente.

• Tassi di interesse: negli Usa tassi di mercato in rialzo soprattutto sul lungo termine. In area Euro tassi tedeschi in calo sia sul tratto a breve che sul tratto a lunga della curva, con il 2Y che prosegue la discesa in territorio negativo. Sale lo spread Italia-Germania che torna in area 260 pb, in un contesto di discesa del tasso decennale tedesco. L’Euribor a 3 mesi venerdì scorso fissava in calo allo 0,2%.

• Valute: continua l’apprezzamento del biglietto verde vs. tutte le principali valute mondiali, con il cambio €/$ in area 1,28. Il dollaro australiano si deprezza verso tutte le controparti. Stesso andamento per il rand sudafricano, peggiore valuta a livello mondiale, sulla scia del calo dei metalli preziosi.

• Materie prime: in calo le materie agricole ed i metalli, con calo più marcato per i preziosi. Tra i peggiori oro ed argento, con il prezzo del metallo giallo che torna sotto i 1400$/oncia. In rialzo petrolio e suoi derivati ed il gas naturale, con il prezzo del brent che torna sopra i 104$/barile.

• Borse: prosegue il rally dei principali listini mondiali guidati dal listino nipponico che beneficia del dato sulla crescita del Pil giapponese nel I trimestre dell’anno. L’indice Nikkei tocca i massimi da 5 anni, così come la borsa americana e tedesca. All’interno dell’indice Stoxx600 positivi tutti i settori ad eccezione delle risorse di base e media. Tra i migliori spicca il settore auto.