Acli Siena e Banca Mps – La crisi e i cittadini, la banca come risorsa del territorio

Un aiuto ai cittadini per orientarsi in questo complesso momento economico. Con questo obiettivo, Acli Siena, in collaborazione e sollecitata da Banca Monte dei Paschi, organizza venerdì 20 aprile, dalle ore 17 nell’auditorium S. Stefano, piazza La Lizza 2, un incontro aperto “La crisi e i cittadini: la Banca come risorsa del territorio”.Sarà l’occasione per riflettere su alcune questioni dell’attuale contesto economico e finanziario.

Moderati da Paola Vacchina, vicepresidente nazionale Acli, esperti e addetti spiegheranno con approcci semplici e comprensibili al vasto pubblico la crisi e le sue cause. Si parlerà, fra l’altro, delle eventuali alternative per combattere le difficoltà e di alcuni strumenti previdenziali e assicurativi per garantire, in uno scenario in cui lo stato sociale non può più coprire i bisogni, anche primari della persona, un futuro sereno e l’autosufficienza finanziaria delle famiglie. Al tavolo dei relatori si alterneranno Alessandro Santoni responsabile area pianificazione strategica e research di Banca Monte dei Paschi di Siena; Maurizio Bai responsabile area territoriale Toscana Sud Mps; Stefano Bianchi e Gabriele Ucci, specialisti assicurativi Axa Mps. Saranno anche presentate delle esperienze di imprenditori di successo, validi modelli soprattutto per le giovani generazioni che, in un mondo in cui il mito del “posto fisso” sarà sempre meno valido, devono investire nelle proprie competenze scommettendo su se stessi.

Questo incontro, afferma Francesco Rossi presidente provinciale Acli Siena, “conferma la nostra vocazione di associazione vicina e sensibile alle esigenze concrete dei cittadini, disponibile a confrontarsi con tutti coloro che, come i professionisti Banca Mps, possono con le loro competenze aiutare a muoverci in questo incerto scenario. E’ indispensabile prendere coscienza dei meccanismi della crisi e attivare tutte le risorse disponibili per affrontarla ed intraprendere un nuovo cammino di sviluppo”.