Wikipedro, il fenomeno social: ecco come racconta Siena

Le sue espressioni son carezze, il suo vernacolo un prezioso pennello, la strafottenza quella corazza campanilistica a protezione del suo più grande tesoro. Non ci vuole molto a capire che Firenze è stata il suo primo amore e, come si farebbe con una nobildonna, le chiede gentilmente il permesso nel raccontarla, divenendo adulatore di una città che si fa nuda ai suoi piedi. Wikipedro (Pietro), con un geniale mix di competenza ed ironia, ha saputo sfruttare la modernità per far divulgazione e l’ha fatto quando ha abbandonato l’idea del blog a favore di semplici video selfie. Ha centrato l’obbiettivo nell’esasperare una fiorentinità linguistica che senza indugio informa ed incuriosisce. E’ un divulgatore a tutti gli effetti ed attrae quella maggioranza di persone alla ricerca di stimoli senza volersi sentir troppo raccontare. Ed è qui probabilmente che risiede il segreto del suo successo: avere la capacità di far incuriosire i suoi quasi 40.000 followers, sbloccarli con la naturale simpatia del fiorentino e farli propri nel momento in cui la risata lascia il posto all’attento ascolto. Nei suoi video, ormai più di 200 realizzati in poco più di un anno non ride mai, ma, come un bravo intrattenitore, lascia che a sorridere sia lo spettatore, riconosce il suo ruolo e, nel vuoto di un’apparente mancanza emotiva fa in modo che a muoversi liberamente sia chi sta al di là dello schermo, allontanando così ogni rischio di pesantezza da monologo. Pietro nasce a Firenze 26 anni fa, coltiva fin da piccolo la passione per il calcio. Ha frequentato il Liceo Linguistico e la voglia di presentare la sua città al di là degli schemi da tour cinese gli ha fatto scattare la molla. Nel raccontare la Toscana anche Siena è stata meta di un suo video tour, ma di noi senesi, nello specifico, cosa dice?: “Il Rapporto con Siena è di amore e odio, un po’ come la fidanzata che ti illude che possa essere una bellissima storia d’amore e sul più bello ti molla, ma te continui ad amarla come il primo giorno. Di Siena amo i ricciarelli, Piazza del Campo e l’attaccamento pazzesco che hanno i senesi per la propria città anche se qualche volta diventa un po’ incomprensibile. D’accordo amare la propria città, ma a Siena si esagera. Per un senese esiste solo Siena, non ho mai conosciuto un senese fuori da Siena. L’altro giorno una ragazza commentando un mio video ha scritto ‘Siena non è in Toscana’, per l’appunto! E poi Montaperti, quella ancora m’è rimasta sul gozzo…..”
Ecco, provate a rileggere queste ultime affermazioni con il suo stile, immaginate la sua voce che pronuncia queste ultime parole. Chiudete gli occhi e pensate a come potrebbe essere WikiPedro a Siena, in Piazza del Campo o di fronte al Duomo o, perché no, durante il Palio ad assistere, forse, al più grande motivo per cui sembra quasi che i senesi esistano solo a Siena. Ecco, riaprite gli occhi e aspettate qualche ora perché sarà direttamente Pietro, attraverso Siena News, a raccontarvi cosa lo lega a questa città e perché questo rapporto di amore e odio non ha mai trovato un’unica deriva.
Andrea Ceccherini