Teatro innovativo e accessibile: nasce Accademia Minima

Nasce Accademia Minima, bottega popolare del teatro. Francesco Chiantese, Fondazione Elsa Culture Comuni e Comune di Poggibonsi, assieme ad alcuni dei nomi più importanti del teatro contemporaneo, inaugurano un percorso di formazione teatrale innovativo ed accessibile.

Nasce Accademia Minima, una bottega artigiana teatrale. Un luogo dove poter incontrare il teatro dal punto di vista dell’attore, guidati da professionisti, alla scoperta del proprio. Accademia Minima nasce da un dialogo tra Francesco Chiantese (regista, attore, autore e pedagogo teatrale che ha scelto da qualche allo la Val d’Elsa come base di lavoro), la Fondazione Elsa Culture Comuni e il Comune di Poggibonsi. Al suo centro c’è l’idea di un teatro come artigianato delle relazioni.

“Se dovessi riassumere il mio percorso professionale – afferma Francesco Chiantese che di Accademia Minima è direttore artistico – potrei parlare soltanto di venticinque anni di incontri con donne ed uomini straordinari, portatori di tradizioni in vita, provenienti dai posti più disparati del mondo eppure capaci di confrontarsi e dialogare assieme. Questo è soprattutto il teatro e questo abbiamo voglia di raccontare agli allievi. Il primo passo è stato proprio quello di chiamare colleghi per cui nutro grande stima, e maestri….. vederli accettare e mettersi assieme a me al servizio del nostro territorio, mi ha commosso. Se ci credono loro, non possiamo non crederci tutti noi”.

Cosa è Accademia Minima. Al centro del percorso formativo, ma anche della struttura di Accademia Minima, ci sono proprio le ‘relazioni’. La grandissima novità infatti, soprattutto per la Toscana, è quella di un percorso formativo pensato per far incontrare agli allievi non “un solo maestro” ma una serie di professionisti che mostreranno loro il proprio approccio al teatro. Si va dall’uso della voce e del corpo, alla storia del teatro contemporaneo, dall’uso delle maschere in diverse tradizioni del mondo, al teatro dell’Oppresso di Augusto Boal.

Accademia Minima è strutturata in modo flessibile ed agile, in risposta alle esigenze del teatro contemporaneo, in modo da essere accessibile anche a coloro i quali non posso da subito dedicare l’intera loro giornata al teatro. Gli orari delle lezioni, ad esempio, sono “pensati” per coincidere con gli orari dei treni che collegano Siena a Poggibonsi, perché sia un percorso seguibile anche da chi vive in altre aree della provincia. Accademia Minima ha degli appuntamenti settimanali, necessari a costruire assieme ad un maestro “tutor” una routine ed una pratica teatrale costante e, mensilmente, degli appuntamenti intensivi in cui gli allievi incontreranno alcuni dei più interessanti professionisti del teatro contemporaneo con cui dialogare e da cui apprendere elementi della loro pratica teatrale.

Francesco Chiantese (Teatro dei Sintomi, Accademia Minima) seguirà gli allievi durante tutto il percorso. Gli appuntamenti intensivi saranno affidati invece a Enrica Zampetti (Zaches Teatro), Chiara Michelini (Teatropersona), Francis Pardeilhan (Odin Teatret, Mario Martone, Vittorio Gassman, Musikteatergruppen Ragnarock), Alessia Cristofanilli (pedagogista e facilitatrice del Teatro dell’oppresso), Graziano Graziani (Critico Teatrale, voce di Fahrenheit su Radiotre Rai), Danio Manfredini (tre premi UBU come attore, come regista ed alla carriera).

Accademia Minima vuole essere un percorso formativo perfettamente inserito in una rete di relazioni e contatti con altri centri di formazione e con il mondo “reale” del teatro contemporaneo. I suoi allievi ideali sono amatori, appassionati ed aspiranti professionisti che cercano un percorso impegnativo ma delicato, rigoroso ma intimo ed affettuoso; allievi consapevoli che il teatro non può essere vissuto in realtà isolate e senza un dialogo con il proprio tempo. L’età per partecipare è dai 16 anni in su.

“Insegnare i rudimenti del mestiere d’attore è anche un modo per diffondere la conoscenza dei linguaggi teatrali e quindi formare un pubblico più competente oltre che dare un’opportunità a coloro che vogliano cimentarsi seriamente con questa difficile ma meravigliosa professione – dice David Taddei, direttore di Fondazione Elsa Culture Comuni – Lo stiamo facendo da tanti anni con la programmazione congiunta dei principali teatri valdelsani, adesso vogliamo provare con questo nuovo strumento”.

Accademia Minima è, idealmente e praticamente, un percorso della durata di tre anni anche se al termine di ogni anno viene rilasciato comunque un attestato di frequenza. Si accede al primo anno (l’unico attivo per quest’anno) partecipando ad un primo incontro dimostrativo, utile per una conoscenza reciproca. E’ prevista una quota d’iscrizione (che serve a coprire piccole spese e copertura assicurativa) ed una quota annuale suddivisibile in mensilità. Al termine di ogni anno è prevista la produzione di uno spettacolo, come dimostrazione del lavoro svolto, messo a disposizione della Fondazione Elsa e del Comune di Poggibonsi (se ne prevedono almeno un paio di repliche, in base alla disponibilità degli allievi; la partecipazione è totalmente compresa nella quota d’iscrizione). Al termine del terzo anno è previsto un diploma di fine percorso e dei colloqui con i formatori per indirizzare gli allievi che vogliano proseguire il proprio percorso formativo in altri ambienti. Accademia Minima metterà a disposizione degli allievi che interessati ad intraprendere le professioni del teatro tutti i propri contatti ed il proprio supporto.

Per informazioni è possibile visitare il sito www.accademiaminima.it (esiste anche una pagina facebook) dove trovare informazioni sui maestri, sul percorso ed i contatti per avere informazioni più dettagliate.

La lezione dimostrativa si svolgerà il 5 ottobre. Per partecipare è necessario prenotare tramite l’invio di una mail a posta@accademiaminima.it. Accademia Minima, infatti, prevede un numero chiuso di dodici allievi per rendere maggiormente efficace il percorso.

(Immagine in evidenza: Nataly Montanari)