Siena che scorre tra le dita, fino al Santa Maria della Scala…

“Siena tra le dita” è la nuova mostra allestita nel Passeggio dell’antico ospedale della città, frutto della collaborazione tra Comune di Siena – Santa Maria della Scala, Rotary Siena Est e Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) sez. di Siena e di una progettualità condivisa che si è protratta per circa un anno.
Il percorso, che prosegue il lavoro di accessibilità intrapreso dal Comune e dal Santa Maria della Scala ormai da diversi anni, ha visto la realizzazione ad opera della stamperia Regionale Braille Onlus di Catania di 14 pannelli tattili. Di questi, tre sono destinati ad illustrare al pubblico cieco e ipovedente i vari livelli del complesso museale e la scansione degli spazi monumentali della struttura a partire da piazza Duomo fino a piazza della Selva, mentre otto riproducono un ideale percorso cittadino legato al passaggio della via Francigena. Questo ideale percorso si snoda infatti a partire da Porta Camollia fino a Porta Romana, toccando ed illustrando alcuni tra i più significativi monumenti cittadini: la chiesa della Magione, la Rocca Salimbeni, palazzo Tolomei, la basilica di S. Francesco, Fontebranda, il Duomo.

Nella mostra si trovano anche due pannelli tattili in gesso realizzati dagli studenti del liceo artistico “D. di Buoninsegna” di Siena e riproducenti due dettagli degli affreschi del Pellegrinaio. Anche in questo caso il progetto vede la prosecuzione di uno stretto rapporto di collaborazione, iniziato lo scorso anno con l’iniziativa Arte libera…tutti! -che aveva tra gli altri obbiettivi portato alla realizzazione del pannello tattile raffigurante l’incontro di Gioacchino ed Anna alla Porta Aurea di D. Beccafumi – e proseguita con l’attivazione di progetti mirati di alternanza scuola lavoro.

Grazie al supporto del Rotary Siena Est e al rapporto di stretta collaborazione con l’UICI sez. di Siena, la realizzazione di questo percorso di visita tattile stabile all’interno del museo contribuisce al potenziamento dell’offerta museale aperta ad ogni tipo di utenza e prosegue il percorso di accessibilità che di recente ha condotto, tra le altre iniziative, alla realizzazione della mostra dedicata a Josef e Anni Albers.