Scuola, primo giorno. Gli auguri e i ricordi di personalità senesi

Primo giorno di scuola: ecco il saluto di alcuni personaggi importanti. e il loro ricordo della scuola

Oggi è suonata la prima campanella per il primo giorno di scuola per tanti ragazzi e bambini senesi. C’è chi ci è ritornato, chi ci è entrato per la prima volta, chi è felice e chi lo è un po’ meno. Quello che non sanno, oppure fanno finta di non sapere, è che il tempo che passeranno fra quei banchi e quelle lavagne sarà uno dei periodi più belli della propria vita. Difficile sì, ma comunque di certo non sprecato, perché è proprio a scuola che formeranno il loro essere donne e uomini di domani.

Per celebrare questa data particolare Siena News ha coinvolto alcune delle personalità più importanti della città per raccogliere ricordi e auguri che arrivano ai ragazzi in questa prima giornata di scuola.

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Il sindaco di Siena Bruno Valentini (nella foto sopra è lui, nel suo primo giorno di scuola) ieri ha voluto fare un personale augurio agli studenti che oggi sono entrati fra i banchi:

BRUNO VALENTINI

BRUNO VALENTINI

 

 

Francesco Frati, prossimo rettore dell’Università degli Studi di Siena: «Il primo giorno di scuola si rinnova l’inizio di una avventura: la grande avventura della conoscenza. Auguro a tutti i ragazzi di trovare ognuno la propria realizzazione e di soddisfare i propri interessi».

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Francesco Frati

Maurizio Piccolotti, questore di Siena, ricorda pure il suo primo giorno di scuola: «Dopo lo spostamento di 5 chilometri fatti in bicicletta, quando il 1 ottobre 1962 entrai per la prima volta nella scuola elementare a Marina di Grosseto, immersa fra i pini che ne riparavano il grande cortile, ero un poco intimorito per l’ambiente completamente nuovo – non avendo frequentato l’asilo – ma anche incuriosito per quello che sarebbe stata la scuola, di cui avevo parlato tanto con le mie sorelle più grandi. In aula Bruna, la nostra maestra, con un misto di esperienza di mamma e conoscenza del mestiere, prese subito il controllo della situazione, riuscendo rapidamente ad impegnarci nel riconoscimento e nella scrittura delle varie lettere dell’alfabeto, utilizzando rigorosamente la matita, mentre la penna ad inchiostro, con il calamaio inserito nel banco, l’avremmo usata solo molto tempo dopo. Così, anche un paio di compagni di classe che avevano sofferto di più il momentaneo distacco dai genitori, si tranquillizzarono un po’. La maestra, che conservammo per tutti e 5 gli anni, divenne una seconda mamma per tutti noi e, in modo diretto o indiretto, siamo poi rimasti sempre in contatto. Ai giovanissimi che iniziano ora, i cittadini di domani, rivolgo l’augurio che con le insegnanti possano instaurare un bel rapporto anche sul piano umano ed affettivo e che colgano gli aspetti stimolanti della scuola, facendo tesoro di questo periodo formativo, fondamentale per la crescita e l’acquisizione dei valori su cui sarà basata la loro vita».

Maurizio Piccolotti

Maurizio Piccolotti

 

“A nome di tutti i Carabinieri della provincia di Siena i più affettuosi auguri a tutti gli studenti ed al corpo docente  – sono le parole del comandante provinciale dell’Arma, colonnello Giorgio Manca – con l’auspicio che sia un anno scolastico ricco di interessi ed esperienze significative in un clima di serenità e rispetto. Che la scuola sia inoltre il luogo in cui alle nozioni apprese durante le lezioni siano sempre associate la conoscenza e l’approfondimento dei diritti e dei doveri civici quali valori fondamentali per una società, presente e futura, sana e responsabile”.

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Anche il coach della Mens Sana Basket 1871 Giulio Griccioli ha un personalissimo ricordo da condividere: «Ricordo bene il primo giorno di scuola e ciò che lo precedette: sentimenti di attesa, emozione. Poi ricordo il timore reverenziale per qualcosa che era ignoto, la timidezza che caratterizzava tutti i bambini che si incontravano per la prima volta. Era una cosa grande. In quel momento mai avrei pensato che mi sarei portato dietro amicizie e conoscenze per una vita».

Giulio Griccioli

Giulio Griccioli

Il mister della Robur Siena, Giovanni Colella non è da meno: «Del primo giorno ricordo la curiosità di sapere cosa era la scuola e cosa avrei imparato. Dico ai bambini di essere curiosi, di voler sapere e quindi imparare: chi più sa migliore è».

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Giovanni Colella

«Mi ricordo che per il primo giorno di scuola, a Vicenza, mio padre mi fece un filmino con il super 8: le immagini fin da quando mi sono alzato dal letto: la colazione, la preparazione col grembiule e il fiocco blu e poi l’ingresso a scuola – ricorda Paolo Tofoli, coach di Emma Villas Volley – . Mio padre mi aspettò poi all’uscita, per poter riprendere anche il ritorno a casa.  Aveva immortalato ogni attimo di quel giorno. Bello… Ragazzi mi raccomando, ve lo dico da sportivo – amate la scuola, studiate e fate anche sport. Ma lo studio viene comunque prima dello sport».

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Paolo Tofoli