Quando mediti su un amore mentre “Fiocca la neve”

“Fiocca la neve” è un canto senese per forza di cose collegate all’inverno. Nella sostanza è una canzone che parla di un innamorato triste e meditabondo

E’ Natale, c’è la neve, nei vicoli di Siena nessuno o quasi, solo cammina un innamorato. L’immagine che viene in mente sentendo lo stornello “Fiocca la neve” è questo. Il riferimento al Natale è del tutto arbitrario ed è un accostamento che facciamo volentieri, visto il periodo delle feste. Sicuramente, al centro di questo canto c’è la neve e la calma che  porta con sé. Sì, perché quando cade non fa confusione, non ha la rumorosità della pioggia, tanto meno della grandine. La neve copre di silenzio tutto il paesaggio, lo rende neutro, lascia da sole con la propria coscienza le persone tristi. Una sensazione che se ce la immaginiamo accompagnata al Natale, la festa in cui tutti dovrebbero essere riuniti e felici, diventa ancora più potente.

L’innamorato di “Fiocca la neve” si muove per la città coperta di bianco e si strugge per l’amata che ancora non c’è. Deve essere notte, visto che si riferisce al suo dormire. Il protagonista del canto esprime un desiderio, che la donna amata diventi sua, e lo consegna a due testimoni: Siena e la sua neve. Se ci volessimo arrischiare in un’ipotesi alternativa, potremmo identificare l’amata con la città stessa, così pura sotto il bianco nevischio.

Lo stornello in questione ha l’andamento di una ninna nanna, anche se particolare, visto che a dormire non è un figliolo, bensì la donna amata. Quindi, potremmo definire “Fiocca la neve” una ninna nanna-serenata. Il riferimento letterario più vicino a questo canto è la poesia di Giovanni Pascoli “Orfano”, che inizia con un “Lenta la neve, fiocca, fiocca, fiocca. Senti: una zana dondola pian piano”. A livello musicale, di canzoni accostabili al nostro canto ce ne sarebbero tante, ma vogliamo presentare qui un esempio che, pur avendo lo stesso titolo “Fiocca la neve”, come tono si colloca all’opposto dello stornello senese. La neve , come il Natale, divide le persone in due gruppi, chi ne è felice e chi no.

Fiocca la neve,
Fanciulla mia.
Bianchi so’ i tetti,
Bianca è la via

E mentre… Dormi
Canto per te,
Fanciulla mia,
Vieni da me

Fiocca la neve,
Giù per la strada.
E’ tutta bianca,
La mia Contrada.

E mentre… Dormi
Io ardo d’amor.
Fanciulla mia,
Dammi il tuo amor.

Emilio Mariotti