Palio: la presentazione

Applausi per il Drappellone di Francesco Mori svelato poco fa nel cortile del Podestà. Applausi sui quali torna a distanza di qualche anno il gesto di una pubblicazione in anteprima, per qualche minuto, sul sito del Comune.

Tanto che l’amministrazione comunale diffonde una nota per “esprimere la propria indignazione per la temporanea pubblicazione dell’immagine del Drappellone del 2 luglio 2015, dipinto da Francesco Mori, in anticipo rispetto alla sua presentazione ufficiale nel Cortile del Podestà. Un atto deplorevole e contrario alle tradizioni del Palio che rompe la fascinazione di uno dei momenti salienti ed emozionanti della nostra Festa qual è quello in cui il Drappellone viene svelato alla cittadinanza. Sono stati immediatamente attivati i procedimenti del caso per individuare le responsabilità, interne ed esterne al Comune, e verranno adottati i necessari provvedimenti, di cui sarà data notizia”.

 

Applauditi anche il Masgalano offerto da Lilt  – Legatumori Siena, realizzato da Vittoria Marziari: “Un’opera carica di significati, visto il prezioso lavoro svolto dai tanti medici che, quotidianamente, mettono a disposizione della città professionalità e competenze per combattere e annientare una delle patologie più critiche che solo la prevenzione può riuscire ad arginare. Nel Masgalano, il premio che ogni anno viene dato alla migliore comparsa che si è distinta per eleganza e dignità di portamento e coordinazione durante la sfilata del Corteo Storico, la mano e la creatività della Marziari hanno saputo trasformare l’argento in significazione. Significato e significante, infatti, sono entrambi presenti. In maniera forte. Non c’è niente di astratto. L’artista ha comunicato con un codice che va oltre le parole e lo scritto. Lo ha fatto attraverso l’arte, trasformandosi in una proiezione del destinatario alla quale ha aggiunto le sue peculiarità di emittente”.

I senesi hanno gradito molto anche il Premio speciale al miglior tamburino di Piazza, offerto dalla Contrada della Chiocciola per questo Palio di luglio, in memoria  di Silvano Bellaccini, per tutti “Bano”: “Solo a Siena il rullo del tamburo riesce a scatenare un mix di emozioni, perché quel suono forte e profondo è in grado di racchiudere passione e amore per una tradizione viscerale: il Palio. La stessa passione e amore che l’artista Cecilia Rigacci è riuscita a trasformare in un’opera d’arte: il Premio speciale al miglior tamburino di Piazza, offerto dalla Contrada della Chiocciola per questa Carriera di luglio”.