Oltre il Palio. “Primo luglio: la cena” – di Michele Masotti

E’ il giorno della Prova Generale. Il giornalista si trova a vivere in un clima propiziatorio e qualcosa inizia a muoversi, in attesa della prossima alba.

L’osteria di Celeste il giorno dopo era chiusa. Il mio albergo pieno. Il vecchio seduto dentro al vicolino s’era spostato in una piazzetta di fianco, perché lì si allestiva la grande cena propiziatoria, la Cena della Prova Generale.

Feci una chiamata al redattore farfugliando qualcosa su qualche personaggio che avevo scovato, forse si poteva trarre qualche spunto.

Era seccato, Mi chiese del Drappellone, delle prove, le accoppiate favorite, soprattutto una certa antropologia che mi riusciva difficile persino percepire.

C’era la gioventù in frotte, le corse, il vino. Le strade imbandierate in un insano carnevale. Le notti dal vocio continuo. E i vicoli… sudavano qualcosa i vicoli della contrada in effetti, io mi ci ero fissato su quei muri!

Cenai in albergo, mentre nella grande piazza si consumava un che di propiziatorio. Grandi discorsi uscivano nella notte, il Capitano che guida la contrada, il fantino e la bestia già vista e adesso osannata, tenuta in una stalla in cura, come una reliquia. C’era da crederci poiché negli occhi che incrociai sotto la via si leggeva la paura per qualcosa di strano.

Che sia questo che li guida?

La paura?

Passai la notte nel pensiero di un articolo ancestrale sul bisogno di fuggire dalla vita, il tentativo di restarvi aggrappato.

Questo era il Palio?

Alle quattro però udii Celeste (abitava di fronte, sopra la trattoria) affacciarsi e urlare qualcosa, la voce giovane e stridula.

Le considerazioni sulla paura svanirono subito nel suo vivere, da donna. La salutai e lei mi accennò qualcosa con la mano: la bandiera che ancora sventolava nel notturno bollente.

E l’alba prossima.

Michele Masotti

Michele Masotti è nato a Siena nel 1980 e vi ha sempre vissuto. Laureato in Scienze dei Beni Culturali, lavora in una ditta di servizi informatico-bancari. La sua passione per la letteratura e la scrittura gli permette nel 2013 di esordire col romanzo edito da Leone Editore “La Follia del Palio“. Sempre con l’editore milanese esce nel 2014 il secondo romanzo “Sotto le mura di Siena“, mentre a giugno 2017 è uscito l’ultimo tassello di questa trilogia dedicata alla città del Palio: “Il Tesoro di Siena”. Inoltre nel 2015 pubblica un romanzo biografico con Betti Editrice: “Vite, l’esistenza è fermentazione“, anch’esso legato al territorio senese.