Il priore del rione di Vallepiatta Stefano Marini accompagna il Palio in Piazza del Campo, poi arriva nella piazzetta della Selva dove viene accolto con baci e abbracci. E qui risponde alle domande dei giornalisti presenti. “Avevo voglia di andare in Piazza del Campo, di stare con i miei contradaioli e accompagnare il Palio”.
Marini, quanto credevate nella possibilità di questo trionfo?
“Noi venivamo da tre purghe, perché per tre volte la maggior parte della contrada pensava di poter vincere e invece così non è stato. A quel punto siamo diventati realisti, nel senso che non volevamo più illuderci troppo. Ma stavolta eravamo consapevoli del valore del cavallo e della grande voglia di rivalsa del fantino. Però, lo ribadisco, non volevamo illuderci”.
Polonski sembrava riottoso dentro i canapi…
“Sì, aveva mostrato alcune difficoltà a stare al canape, ma Giovanni è stato bravissimo a far valere la forza di questo cavallo”.
Avete puntato tanto sulla voglia di rivalsa di Tittia…
“Bastava guardarlo negli occhi per capire quanta voglia aveva. Ha messo davanti a tutto la voglia di vincere”.