Il Diario del Palio: il giorno delle riflessioni

Secondo giorno (di quattro) di Palio, è il giorno delle riflessioni. Se, ieri, infatti, è stata la giornata della sorte prima e delle decisioni poi, con l’assegnazione dei cavalli e un intenso pomeriggio di scelte per andare a formare le giuste accoppiate, quella di oggi è una giornata più tranquilla e pacata, almeno nel suo dipanarsi fra la prova mattutina e quella serale.

Certo Capitani e mangini saranno impegnati a incontrare le altre dirigenze, per tessere la tela dei “partiti”, ovvero degli accordi da mettere poi sul Campo la sera del 2 luglio, ipotizzando anche ordine al canape, mossa e corsa. Però, allo stesso tempo, si penserà a sistemare, valutare, osservare, capire, ritoccare: lavoro nella stalla con il fantino, il veterinario, il maniscalco. E’ il giorno giusto, perché domani rischia di essere troppo tardi.

Ieri sera la prima prova, che ha certificato le scelte dei Capitani, con lotto di tutti cavalli esperti. Tant’è che questa mattina non ci sono stati cambiamenti all’uscita dall’Entrone e difficilmente ci saranno da qui alla sera del 2 luglio. Questa sera la terza prova: alle 19,15 sgombero della pista, alle 19,45 si corre. L’ordine al canape è l’ordine di assegnazione dei cavalli: Onda, Civetta, Torre, Chiocciola, Selva, Drago, Pantera, Bruco, Giraffa e Aquila di rincorsa. Domani mattina ordine inverso. Ma domani sarà un’altro giorno, quella della prova generale.

Il Palio è fatto anche di storie, di episodi, di narrazioni. Di singoli momenti da ricordare. L’abbraccio fra la donna della Chiocciola mandata a prendere il cavallo e quella del Drago al momento dell’assegnazione di Violenta da Clodia è uno di questi: un gesto d’affetto di impulso, inconsueto, ma carico di emozione. E di passione.