Montemaggio, 9 Comuni e 450 studenti ricordano l’eccidio

Sarà il Consiglio comunale aperto e congiunto fra nove amministrazioni della Valdelsa senese e fiorentina ad aprire le celebrazioni per il 72esimo anniversario dell’eccidio di Montemaggio che si consumò il 28 marzo del 1944 quando diciannove giovani partigiani vennero uccisi per mano fascista. Le celebrazioni sono organizzate congiuntamente da nove comuni, con Poggibonsi (quest’anno capofila), Barberino Val d’Elsa, Casole d’Elsa, Certaldo, Colle di Val d’Elsa, Gambassi Terme, Monteriggioni, Radicondoli e San Gimignano, con il patrocinio delle Anpi Nazionale, Provinciale e della Valdelsa, dell’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea, della Provincia di Siena e della Regione Toscana.

Una delle pagine più nere della nostra storia – dice il sindaco di Poggibonsi – che abbiamo il dovere e la responsabilità di ricordare. Per le giovani generazioni, per i principi democratici che sono alla base della nostra cultura, per quei diciannove ragazzi che persero la vita per la libertà e il futuro di tutti noi”.

Saranno oltre 450 gli studenti e le studentesse delle scuole valdelsane che quindi domani parteciperanno, dalle 9.30, al Consiglio Comunale aperto e straordinario in programma per celebrare l’eccidio di Montemaggio che vide l’assassinio di 19 partigiani: Angiolo Bartalini, Piero Bartalini, Emilio Berrettini, Enzo Busini, Giovanni Cappelletti, Virgilio Ciuffi, Franco Corsinovi, Dino Furiesi, Giovanni Galli, Aladino Giannini, Ezio Grassini, Elio Lapini, Livio Levanti, Livio Livini, Folco Martinucci, Emilio Nencini, Orvino Orlandini, Luigi Vannetti, Onelio Volpini. Il Consiglio Comunale (ore 9,30 al teatro Politeama) apre le celebrazioni organizzate da nove Amministrazioni Comunali della valdelsa senese e fiorentina (Barberino Val d’Elsa, Casole D’Elsa, Certaldo, Colle di Val d’Elsa, Gambassi Terme, Monteriggioni, Poggibonsi, Radicondoli e San Gimignano) con il patrocinio delle Anpi Nazionale, Provinciale e della Valdelsa, dell’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea, della Provincia di Siena e della Regione Toscana.

Le celebrazioni proseguiranno lunedì 28 marzo. Alle 9,30 deposizione della corona al cippo dedicato a Papà Cervi e, a seguire, deposizione della corona alla cappella dei Partigiani posta nel cimitero comunale. Alle 11 celebrazione solenne della Messa in suffragio dei caduti presso a basilica di San Lucchese. Le celebrazioni proseguono poi nel pomeriggio sulla Montagnola. Alle 14,45 ritrovo presso ‘la Porcareccia’. Alle 15 omaggio e deposizione delle corone al monumento ai caduti con rappresentanza militare e istituzionale. Alle 15,30 celebrazione ufficiale con saluti istituzionali e intervento del presidente nazionale dell’Anpi Carlo Smuraglia. Parteciperà la Banda Sonora La Ginestra. Alle 16,30 deposizione delle corone al cippo posto presso Casa Giubileo, aperta alla visita.

Dalle ore 14 alle ore 19 del 28 marzo è previsto un servizio navetta di collegamento da Abbadia Isola a “La Porcareccia” e Casa Giubileo. In caso di pioggia la celebrazione avrà luogo nel Complesso monumentale di Abbadia a Isola.

Montemaggio: la storia 

L’eccidio di Montemaggio avvenne il giorno 28 marzo 1944 sulla Montagnola. E’ una delle più grandi stragi che si sono svolte nel senese. Le truppe nazifasciste attaccano Casa Giubileo, una casa colonica dove sostavano alcuni partigiani, e dopo una breve guerriglia, ad armi non pari, questi ultimi si arresero, vennero disarmati dalle truppe nazifasciste, umiliati e uccisi a fucilate. Solo uno riuscì a sopravvivere, Vittorio Meoni. I diciannove partigiani uccisi sono Aladino Giannini, Dino Furresi, Giovanni Cappelletti, Angiolo Bartalini, Onelio Volpini (Volpe), Piero Bartalini, Elio Lapini, Livio Livini, Ezio Grassini, Franco Corsinovi, Virgilio Ciuffi, Giovanni Galli, Luigi Vannetti, Folco Martinucci, Emilio Berrettini, Livio Levanti, Emilio Nencini, Enzo Busini, Orvino Orlandini.