L’agroalimentare unisce i toscani

Il protocollo triennale firmato da Confindustria Toscana e l’Accademia dei Georgofili prevede la promozione e l’attivazione, in Italia e all’estero,  di iniziative congiunte, destinate a far conoscere l’industria alimentare toscana

Industriali e studiosi di agricoltura si alleano per valorizzare la filiera agroalimentare toscana. Mercoledì scorso la Confindustria Toscana, rappresentata dal vice presidente Andrea Fabianelli, ha firmato un protocollo d’intesa con l’ Accademia dei Georgofili, rappresentata dal presidente Giampiero Maracchi.

georgofiliLa firma nasce dal riconoscimento di una condivisione di intenti: da un lato, Confindustria Toscana è impegnata a tutelare e promuovere l’industria toscana dell’agroalimentare ed i suoi prodotti, sostenere la qualità e la sicurezza del prodotto alimentare industriale, sviluppare l’ efficienza dell’intera filiera agroalimentare della Toscana; dall’altro, l’Accademia dei Georgofili da oltre 260 anni svolge un’attività di rilevante interesse pubblico (prosperitati pubblicae augendae), attinente all’agricoltura, all’ambiente rurale, alla sicurezza alimentare, all’identità delle produzioni agricole ed agroalimentari tipiche, alla formazione e alla comunicazione, all’informazione tecnico–scientifica.

Pertanto, come hanno dichiarato Giampiero Maracchi e Andrea Fabianelli, Confindustria Toscana e Accademia dei Georgofili hanno stabilito di promuovere ed attivare, in Italia e all’estero, iniziative congiunte, destinate a far conoscere l’industria alimentare toscana nelle sue caratteristiche economiche, nelle sue articolazioni e nella sua evoluzione produttiva e commerciale, valorizzando l’immagine di un’industria avanzata, capace di proporre un’offerta di prodotti ai massimi livelli di qualità, sicurezza igienico-sanitaria, tutela delle tradizioni alimentari. L’obiettivo condiviso è di promuovere iniziative per valorizzare la filiera agroalimentare toscana, valorizzare le azioni intraprese dall’industria alimentare per favorire l’affermazione di modelli di produzione e consumo sostenibili, stimolare l’impegno in ricerca e innovazione tecnologica, formazione e trasferimento delle conoscenze al fine di aumentare la competitività dell’industria alimentare, in particolare delle piccole-medie imprese, per assicurare all’industria alimentare toscana sviluppo adeguato al mercato interno e internazionale.

Il protocollo ha durata triennale e potrà essere rinnovato su espressa volontà delle parti.