La Siena della danza rappresenta l’Italia a Budapest

A Budapest andrà in scena “Amore Amaro” interpretato da Luca Zanni e Maria Vittoria Feltre sulle coreografie di Francesca Selva

L’Istituto Italiano della Cultura di Budapest ha scelto la compagnia senese Francesca Selva Con.Cor.D.A per rappresentare la danza contemporanea italiana, nella rassegna #vivereallitaliana, un intero mese di eventi dedicati alla cultura made in Italy. Gli ungheresi che sono stati impressionati dalla messa in scena di “Oppio” nella stagione 2015/2016, hanno voluto nuovamente invitare la compagnia senese a presentare un’altra sua produzione: Amore Amaro.

Lo spettacolo interpretato da Luca Zanni e Maria Vittoria Feltre sulle coreografie di Francesca Selva, soggetto e messa in scena di Marcello Valassina, andrà in scena domani alle 19 al DEPO Dance Space del Budapest Dance Theatre. E proprio in vista di questo importante appuntamento, durante le prove al Centro Studi Danza di Siena, è previsto un approfondimento coreografico curato direttamente dagli stessi interpreti con la supervisione di Francesca Selva. Un momento di ricerca creativa corale che getterà le basi del progetto di residenza “Isole Sensibili”, ospitato dal Consorzio Coreografi Danza d’Autore, presso la sede senese del consorzio in via Mentana.

«Isole sensibili è un progetto coreografico di cui non vogliamo anticipare nulla – ha spiegato Marcello Valassina – tranne il fatto che nasce da una suggestione di leibniziana memoria. L’isola sensibile è infatti il  piccolo mondo di ognuno di noi, la nostra sostanza individuale senza nè porte né finestre, il nostro pensiero presunto libero. E alla fine anche la nostra solitudine».

In attesa di questo nuovo progetto intanto la compagnia Francesca Selva vola a Budapest per mettere in scena appunto “Amore Amaro” una reinterpretazione in chiave contemporanea tanto inaspettata quanto originale della storia d’amore nata dalla penna di Sheakspere nella quale ci ritroveremo a fare i conti gli sfortunati amanti di Verona, in una veste inedita.

Info su www.francescaselva.com