Il 15 maggio 1959 scompare il giurista senese Mario Bracci

Pillole quotidiane di storia senese

Il 15 maggio 1959 scompare il giurista senese Mario Bracci, illustre insegnante di Diritto alle Università di Sassari e poi di Siena, di cui è stato Rettore dal 1944 al 1955. In questa veste dette impulso all’Ateneo con l’istituzione della prima Scuola universitaria in Italia per l’assistenza sociale e di una Scuola di perfezionamento in discipline bancarie per i laureati in giurisprudenza, nonché con la progettazione del nuovo policlinico universitario e la realizzazione di nuovi istituti e facoltà. Fu uno degli uomini politici di riferimento per quelle generazioni che avevano conosciuto la seconda guerra mondiale e il fascismo, diventando esponente di primissimo piano del Partito d’Azione e del Partito Socialista Italiano. La sua cultura umanistico-giuridica lascia il segno nei suoi anni di giudice effettivo dell’Alta Corte della Regione Siciliana ma soprattutto come Ministro del Commercio con l’Estero nel primo gabinetto De Gasperi.

Ricopre altre importanti cariche, fra cui quella di Ambasciatore straordinario in Argentina e in Uruguay per stipulare i primi accordi commerciali del dopoguerra, inoltre eletto membro dell’Alta corte per la Regione Sicilia, e fu Giudice della Corte Costituzionale dal 1955 fino alla morte. Bracci non si dimenticò mai della sua città: partecipò alla vita politica cittadina come consigliere comunale per il PSI dal 1951 al 1955, e in questa veste si impegnò per l’approvazione del piano regolatore che avrebbe tutelato il centro storico dallo sviluppo edilizio postbellico.

Fu membro dell’Accademia senese degli Intronati, socio dell’Accademia “La Colombaria”, membro della Commissione italiana dell’Unesco, cavaliere di gran croce della Repubblica italiana. È sepolto nel cimitero di Pontignano acccanto alla tomba del padre. Numerosi i suoi scritti in ambito del Diritto ma importanti anche tutti gli scritti di interesse politico, brevi saggi, lettere, articoli pubblicati in riviste e giornali quali: “Il Ponte”, “La Nazione del popolo”, “Il Campo”, “Avanti!”, “L’Acropoli”, “Non Mollare”, “L’Italia libera”, “Il Nuovo Corriere”, “Unità e Lavoro”, “Mondo Operaio”, “Rivista trimestrale di diritto pubblico”, “La Balzana”, “Temi”, “Il Mondo”, “Bullettino senese di storia patria” e molti altri.

Siena ha dedicato a Mario Bracci il viale che porta al policlinico Le Scotte.

di Maura Martellucci e Roberto Cresti