I canti ,il vino e l’amore: ai Rozzi uno spettacolo racconta la Siena del primo’900

Per la sezione “Siena Teatro” domani, giovedì 6 dicembre alle 21.15 , al Teatro dei Rozzi, andrà in scena, in prima nazionale, Canti di vino, d’amore e d’anarchia. Storie, canzoni e ricette di un’osteria senese tra ‘800 e ‘900, uno spettacolo prodotto da Aresteatro, interpretato e condotto da Francesco Burroni.

L’osteria è vista e raccontata come uno spazio laico e antitetico alla cultura religiosa e a quella dei ceti sociali più abbienti, dove ci si incontrava per bere, mangiare, giocare, cantare ma soprattutto per stare insieme, dando valore a quella socialità naturale degli esseri umani che si è sempre sviluppata al di là di credi e ideologie di qualsiasi tipo.

Frutto di una ricerca sul campo condotta dal Burroni, attore, autore e cantante senese, lo spettacolo raccoglie centinaia di canti e melodie del repertorio popolare toscano.

Senza tradire lo spirito della cultura di tradizione orale, il concerto-spettacolo propone i brani con gli arrangiamenti del maestro e compositore Francesco Oliveto accompagnato al pianoforte dalla violoncellista Martina Bellesi, alternandoli a racconti, aneddoti, ricette per creare un quadro, al tempo stesso, aspro, poetico e ironico della cultura popolare toscana.

La prevendita dei biglietti è attiva collegandosi alla pagina web “Biglietteria teatri e musei” della sezione dei servizi on line del sito www.comune.siena.it.

La vendita diretta dei biglietti al botteghino dei Rozzi sarà attiva giovedì 6 dicembre dalle ore 18 fino all’inizio dello spettacolo.

Nello stesso orario, per informazioni contattare lo 0577 46960.