Gli italiani sono il popolo con la più alta percezione erronea del proprio paese

Un dato particolarmente inquietante, uno di quelli che non deve e non può passare sottotraccia. Secondo l’azienda inglese IPSOS Mori, l’Italia è uno tra i pesi più ignoranti del mondo, addirittura la prima tra quelle europee.

La ricerca “Perils of Perception” (tradotto in italiano: Pericoli della Percezione) propone a un campione di circa undicimila intervistati alcune domande riguardanti il paese in cui si vive, per vedere l’effettiva differenza tra la realtà vissuta e la percezione provata. 

 

Ad esempio, viene chiesto se si conosce quale sia la percentuale di occupati nel proprio paese, l’aspettativa di vita, il numero di ragazze adolescenti che partoriscono ogni anno oppure il numero degli immigrati. Nell’ultima ricerca, è stato chiesto al pubblico campione quali siano le popolazioni che consumano maggiormente alcool. Poi, a seconda del grado d’errore, l’azienda stila la classifica: nel 2014 l’Italia era il paese più ignorante del mondo, nel 2017 è dodicesimo, prima tra le nazioni europee.

Pertanto, analizzando anche i quesiti che vengono fatti ai soggetti in analisi, essere il paese più ignorante in merito ad essi non significa essere il paese più analfabeta, ma semplicemente quello che ha la visione più distorta del proprio paese. In effetti, la classifica generale viene indicata con il termine “misperceptions”, che sta proprio a significare percezione errata. L’Italia si trova al 18° posto nella classifica mondiale per consumo alcolico, con i suoi 7,56 litri pro capite, ma per il 13% delle persone intervistate gli italiani erano al primo posto in questa speciale classifica. 

 

 

Ciò che si evince dalla classifica di IPSOS Mori è che in Italia c’è una grande ignoranza su temi del genere, derivante dalle campagne di disinformazione che sono state effettuate in questi anni. Gli italiani non conoscono il loro paese e non hanno la minima percezione riguardo malattie, criminalità oppure altre tematiche simili ed è vittima di percezioni errate, talvolta del tutto infondate. Tutto ciò si riflette anche sul gioco d’azzardo, visto che, negli ultimi anni, sono stati raccolti e diffusi dei dati errati che hanno alterato la percezione del fenomeno alla maggior parte della popolazione. 

L’ignoranza, da questo punto di vista, porta al considerare non necessaria la ricerca di dati veritieri sul gioco d’azzardo in Italia, perché oramai la popolazione ha già la sua idea di base sul fenomeno. Idea che, però, è distorta, è piena di informazioni errate, e dunque si hanno questi risultati: il gioco d’azzardo viene visto come un mercato fuori controllo e di dimensioni gigantesche. Sta di fatto che la stagione autunnale alle porte si prospetta molto difficile, vista la guerra al gioco d’azzardo che il governo attuale sta cercando di portare: l’ultimo provvedimento, il Decreto Legge Dignità, ha introdotto, infatti, il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo legale.