Ferragosto d’arte: Banca Mps apre al pubblico la sede storica

A Ferragosto, dalle 9 alle 12, visite gratuite della collezione d’arte e di Rocca Salimbeni. Sarà possibile ammirare dal vivo i capolavori custoditi all’interno del Palazzo, con contenuti nuovi e interattivi visibili con la nuova app Smartify, lanciata per la prima volta in Italia da Banca Mps.

Un Ferragosto senese all’insegna dell’arte, con il ritorno del tradizionale appuntamento con le visite guidate della sede storica di Banca Monte dei Paschi, in Piazza Salimbeni a Siena. Martedì 15 agosto, infatti, Banca Mps aprirà al pubblico, in via straordinaria e completamente gratuita, la collezione d’arte e l’archivio storico.

Dalle  9 alle  12 sarà possibile effettuare le visite per ammirare gli straordinari capolavori custoditi all’interno di Palazzo Salimbeni, duecentesca sede storica della banca più antica d’Europa, ma anche scrigno di tesori artistici, storico-archivistici e librari.

L’iniziativa seguirà la formula già sperimentata a luglio scorso, con guide dedicate e l’utilizzo dell’innovativa applicazione Smartify, lanciata per la prima volta in Italia da Banca Mps e ideata dall’omonima community interest company nata a Londra con la missione di promuovere l’accessibilità e la portabilità delle informazioni per tutti gli appassionati d’arte.

Un’innovativa applicazione che permette di riconoscere le opere d’arte semplicemente inquadrandole da dispositivi mobile iOS e Android. Banca Mps conferma così il connubio tra tradizione e innovazione per un appuntamento che è diventato una consuetudine per senesi, turisti e appassionati d’arte.

I visitatori potranno sperimentare un nuovo modo di vedere l’arte e potranno provare i contenuti multimediali dedicati ad una selezione di documenti conservati nell’archivio storico e alla statua di Sallustio Bandini, in Piazza Salimbeni, visibile con Smartify da diverse angolazioni e arricchita da un video che mostra le fasi salienti del restauro eseguito due anni fa.

I nuovi contributi vanno ad aggiungersi ad una prima selezione di schede tecniche delle opere conservate a Siena all’interno del Museo San Donato, tesori di pittura, scultura ed arte decorativa, rigorosamente realizzati da artisti senesi o legati alla città, oltre ad una raccolta di alcuni tra i più importanti esempi di opere del ‘900 di autori quali Rosai, Donghi e Fattori.

Il percorso espositivo del museo di Banca Mps si snoda attraverso i diversi corpi di fabbrica che componevano l’antico castellare Salimbeni: il fondaco, luogo di compravendita delle merci, l’ampio cortile, fulcro del palazzo, la famosa scala progettata dall’architetto fiorentino Pierluigi Spadolini, l’archivio storico e infine la pinacoteca, riallestita in anni recenti seguendo i più moderni standard museali, così da garantire una maggiore sicurezza e conservazione del patrimonio.

Qui i visitatori potranno ammirare la collezione che Banca Mps ha acquisito nel corso dei secoli: opere di pittura, scultura, grafica ed arte decorativa, rigorosamente realizzate da artisti senesi o legati alla città, quali Pietro Lorenzetti, Stefano di Giovanni detto il Sassetta, Sano di Pietro, Rutilio Manetti o Bernardino Mei, spesso commissionate dalla Banca stessa, che con il loro splendore restituiscono un significativo spaccato della storia e della cultura di Siena. Oltre ai preziosi capolavori artistici, sarà possibile visitare anche l’archivio storico, dove sono custoditi numerosi documenti antichi e libri mastri e contabili risalenti ai primi anni di attività della Banca.

Coloro che si sono iscritti o si iscriveranno entro venerdì 11 agosto alle ore 15 a MpsArtNews sul sito www.mpsart.it, potranno partecipare ad una delle visite guidate in programma saltando la fila. Basterà stampare il voucher che verrà inviato tramite e-mail a tutti gli iscritti alla Newsletter MpsArt News ed esibirlo, il giorno dell’apertura, al personale addetto che provvederà ad includere gli iscritti nel primo gruppo utile.