Sicurezza sul lavoro: dal 1 giugno 23mila aziende senesi dovranno valutare rischi e pericoli presenti

Scatta dal primo giugno l’obbligo della compilazione del DVR, il “Documento di valutazione dei rischi”, da parte delle 23.000 aziende senesi con meno di dieci dipendenti. Fino ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi, i datori di lavoro potevano autocertificare i rischi presenti nell’azienda.
Da adesso in poi, invece, vista la Legge di stabilità 2013, dovranno redigere la valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione. Per presentare questa novità, martedì 28 maggio, nell’auditorium della Cassa edile senese, si è tenuto un seminario organizzato dall’Inail di Siena in collaborazione con altri soggetti facenti parte del Polo per la Promozione della salute, sicurezza e ergonomia nelle PMMI della Provincia di Siena. Oltre cento persone, tra rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, professionisti (come geometri, periti e ingegneri) e imprenditori hanno affollato l’auditorium per seguire i vari interventi, alcuni dei quali assai specifici, in merito al DVR.

 

“Questo seminario – spiega Antonella Tata, direttore Inail di Siena – è stato organizzato per sensibilizzare i datori di lavoro a redigere il DVR non in maniera avulsa come prima con una autocertificazione. Noi vogliamo che analizzino i rischi e cerchino di adottare tutte le azioni positive necessarie a fare in modo che questi rischi non si tramutino in infortuni o malattie professionali”. Al seminario era presente anche l’assessore alle attività produttive della Provincia di Siena, Tiziano Scarpelli che dichiara: “la nostra amministrazione da anni coordina il Polo della sicurezza nei luoghi di lavoro raggiungendo risultati tangibili nella promozione della sicurezza”.

 

L’importanza del DVR la sintetizza Loris Barneschi, funzionario dei Vigili del Fuoco di Siena: “la sicurezza sui luoghi di lavoro deve essere un qualcosa di concreto e non un aspetto documentale. Dietro al documento di valutazione dei rischi c’è molta sostanza. Non dobbiamo pensare che la sicurezza sul lavoro sia solo un adempimento documentale o cartaceo”. Sulla stessa lunghezza d’onda c’è Rosaria Villani della Direzione territoriale del lavoro di Siena: “il DVR è importantissimo perché fa una specie di mappatura su eventuali rischi e pericoli che possono esserci in un’azienda o nei cantieri edili”. Proprio l’attenzione sulla sicurezza in edilizia è all’ordine del giorno per il Sicuredil Cpt senese. “Anche oggiAggiungi un appuntamento per oggi – dice Giannetto Marchettini, presidente del Cpt – è l’ennesima occasione perché il nostro ente possa essere portatore di strumenti pratici per aiutare chi dovrà fare, tra i vari adempimenti, anche quello della sicurezza. Che dovrà diventare sempre meno un obbligo burocratico, ma qualcosa che aiuti a prevenire una serie di aspetti, giovando al benessere sociale e lavorativo”. Il seminario del 28 maggio rientrava tra le iniziative informative della Rete regionale dei rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza (RLS), che coinvolge lavoratori, organizzazioni sindacali, associazioni dei datori di lavoro ed è promossa dal sistema sanitario della Toscana. “Si deve partire da una analisi del lavoro. Capire – spiega Fabio Strambi, primario di Medicina del lavoro – quali sono le attività svolte nell’impresa utilizzando tutte le conoscenze presenti fra i rappresentanti dei lavori. E una volta conosciuto il lavoro, viene naturale individuare a cascata quali sono i pericoli e i rischi adottando così interventi efficaci. È finita l’epoca in cui le imprese potevano autocertificarsi. Adesso – conclude Strambi – tutti i datori di lavoro devono avere un documento che renda evidenza della loro valutazione”.