Sarteano: La giostra del Saracino – Ecco il corteo dei ceri. Cerimonia “ad gratiam prebendam” nel centro storico

La Giostra del Saracino celebra il primo atto, che vede le cinque contrade protagoniste: è il corteo dei ceri DI VENERDI 3 AGOSTO, “ad gratriam prebendam”, che vedrà protagonisti i giovanissimi paggi di Sant’Andrea, San Bartolomeo, San Lorenzo, San Martino, Santissima Trinità, ma anche i rappresentanti di Sarteano e il “governatore”, cioè il sindaco Francesco Landi. Il corteo parte alle 21 dalla centralissima piazza XXVI giugno, per dirigersi nella collegiata di San Lorenzo, dove è conservata la statua del santo. I rappresentanti della Giostra porteranno in dono l’anello (a simboleggiare il cuore del nemico), l’asta usata dai giostratori, la clessidra che serve a dettare i tempi della corsa e l’asticciola di un metro e mezzo che serve a misurare distanza dell’anello caduto alla base del Buratto: sotto questa misura il punto non viene assegnato. Quindi, le  cinque contrade depositeranno vari doni e, ognuna, un cero, a rappresentare il momento di devozione massima nei confronti di San Rocco, al quale si chiede intercessione per la vittoria, ricalcando una vecchia tradizione medievale.

 

Del resto, questa manifestazione, nonostante l’intervallo tra il 1962 e il 1982, ha avuto una certa continuità e conta su radici secolari. Non a caso, quest’anno si correranno due giostre, per celebrare importanti ricorrenze: 800 anni (1212) dal passaggio a Sarteano di San Francesco, 300 (1712) dall’abolizione del “Gioco della Pugna”, e 150 anni (1862) della presenza a Sarteano della Venerabile Arciconfraternita di Misericordia. Prossimo appuntamento il 7 agosto, con l’investitura dei giostratori e la cena rinascimentale. Quindi, l’11 agosto la tratta dei bossoli, il 14 la provaccia e il 15 agosto la Giostra. Si replica dopo quindici giorni, con la Giostra straordinaria del 1 settembre.