Ross Daly alla Chigiana per un viaggio musicale dall’Egeo alla Persia

Il musicista Ross Daly domani sarà all’Accademia Chigiana per la rassegna “Tradire”. Sarà un viaggio tra la tradizione musicale mediterranea e quella mediorientale

Domani alle 21 a Palazzo Chigi Saracini, “Tradire”, il ciclo di appuntamenti con i suoni delle radici giunge al suo evento speciale con “Lunario Orientale”. Ross Daly, figura di importanza mondiale nelle musiche della tradizione mediterranea e mediorientale, sarà l’ospite straordinario della serata. Unendo il suo tarhu, il saz e il robab in quartetto con la lyra cretese di Kelly Thoma, l’oud di Peppe Frana e le percussioni di Francesco Savoretti, Daly porterà nel Salone dei Concerti dell’Accademia Chigiana le sonorità attuali di corde pizzicate e sfregate che riecheggiano gli splendori dell’arte ottomana, le passioni della poesia persiana, la mistica dei sufi spintasi fino alle propaggini dell’India.

Artista di origine irlandese, durante i molti viaggi sulle rotte già percorse da Alessandro Magno due millenni orsono, Daly ha raccolto melodie e strumenti che ha portato a Creta, laddove si è stabilito nel 1975 e ha fondato “Labyrinth Musical Workshop”: un laboratorio permanente in cui maestri e allievi si incontrano per condividere il patrimonio delle musiche tradizionali, assorbirne il linguaggio e comporre nuove musiche contemporanee, dimostrando che le tradizioni vivono solo in un continuo presente da cui proiettiamo il senso del passato e del futuro.

Per Daly la musica è il linguaggio per dialogare con ciò che si può considerare sacro. Per questo la sua arte non divide rigidamente l’universo del sentire fra spiritualità colta e sensualità popolare, ma riesce a toccare il cuore di chiunque sia semplicemente disposto all’ascolto. Oltre a Kelly Thoma, sua partner in moltissimi progetti e formazioni di rilievo internazionale, i musicisti italiani che lo affiancano sono dei virtuosi, raffinatissimi e creativi interpreti non solo della musica mediorientale, che hanno approfondito frequentando Labyrinth. Frana è specialista di diversi cordofoni, e alla impressionante padronanza dell’oud affianca la pratica della musica medioevale, venendo riconosciuto come uno dei più profondi conoscitori del Trecento italiano. Nel frattempo, è vivace collaboratore di Vinicio Capossela. Savoretti è partito dai tamburi a cornice, adattando poi la sua sapiente miscela di percussioni ai ritmi di diverse musiche etniche, e di tutte quelle altre che intendono mantenere un rapporto viscerale con le tradizioni.

Come in un Lunario Orientale, le musiche suonate dal quartetto mostreranno un ventaglio di passioni, gli influssi e le trasformazioni interiori da esse causate, modulando melodie dai diversi colori, muovendone l’intonazione su ritmi di danze tradizionali, riuscendo a rendere con i suoni la piacevole varietà e il fascino di un immaginario paesaggio naturale di cui la musica fa ancora parte.

L’appuntamento, condotto di consueto da Stefano Jacoviello, sarà preceduto alle 20:30 da una degustazione di vini a cura di Casale dello Sparviero.

L’ingresso è gratuito. Per info e prenotazioni www.chigiana.itinfo@chigiana.it, 0577220927.