Ospedali psichiatrici giudiziari: quali progressi?

Il punto sulle nuove misure di riforma, sui progressi – ce ne sono stati davvero? – riguardo al superamento dell’OPG.
Domani e sabato, alla Certosa di Pontignano (Siena), “Il superamento dell’OPG: recenti progressi nell’attuazione di nuove misure di riforma”, convegno internazionale organizzato in collaborazione con il “Gruppo Atena” e con l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Siena.

Il convegno mira a costituire un’occasione di confronto tra esperti del settore (psichiatri, psicologi, magistrati, avvocati, assistenti sociali, ecc.) sulle novità più recenti intervenute in questo settore, nel percorso verso un più definitivo e concreto assetto dell’attuazione della riforma delle misure di sicurezza (psichiatriche e non), alla luce delle nuove specifiche normative in materia (Legge 81/2014).  E su tanti dettagli che in quasi quarant’anni di legge Basaglia prima, di chiusura definitiva degli OPG poi, devono ancora trovare una soluzione.
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Spiega la professoressa Simona Traverso, responsabile scientifica del convegno: “A distanza di due anni da un incontro organizzato in Ateneo sull’abolizione dell’ospedale psichiatrico giudiziario e sulla riforma delle misure di sicurezza psichiatriche, con questo incontro intendiamo sia informare gli operatori su eventuali progetti a livello nazionale per l’apertura di strutture intermedie finalizzate al trattamento dei rei infermi di mente pericolosi, sia prospettare l’implementazione di programmi di formazione di tutto il personale coinvolto nel trattamento. E’ infatti necessario ottimizzare la gestione dei pazienti psichiatrici rei, che sono spesso difficili e violenti, e che rappresentano non solo casi di estremo interesse clinico, ma anche sociale”.
All’incontro parteciperanno studiosi italiani e stranieri. Tra questi ultimi, R.J. Ciccone, uno dei padri fondatori della psichiatria forense americana, direttore del “Psychiatry and Law Program” del Medical Center dell’Università di Rochester; J. Steven Lamberti e Robert L. Weisman, ugualmente dell’Università di Rochester, impegnati in interessanti e avanzati programmi di trattamento extra-murale del malato di mente con precedenti giudiziari; P. Taylor, psichiatra dell’Università di Cardiff, nota per i suoi studi sui rapporti tra malattia mentale e delinquenza violenta, oltre che per numerosi volumi sulla psichiatria forense; L. Daligand, psichiatra e medico-legale dell’Università di Lione, impegnata nel settore della psichiatria forense e della sicurezza sociale.

Per informazioni e iscrizioni consultare il sito: www.congressi.unisi.it/opg2016