Gli oceani di Mari Kimura e del suo violino alla Chigiana

Domani la violinista Mari Kimura presenterà un avventuroso programma che rivoluziona la tradizionale concezione del virtuosismo e le possibilità espressive del violino

È protagonista del primo appuntamento di Chigiana Todayla linea di concerti del Chigiana International Festival dedicata ai nuovi linguaggi della contemporaneità, la violinista, compositrice e sperimentatrice giapponese, oggi di casa negli Stati Uniti, Mari Kimura che presenta, domani martedì 9 luglio a Palazzo Chigi Saracini, ore 21.15, un programma in grado di stravolgere le nostre aspettative al riguardo di un concerto per violino solo. Tra i brani in programma, Mikka, brano per violino solo di Iannkis Xenakis (1922-2001), cui il festival di quest’anno rivolge un articolato omaggio, una composizione in prima esecuzione assoluta del giovane compositore giapponese Dai Fujikura, e il progetto originale di Mari Kimura Your Ocean, My Ocean (YOMO), un vero e proprio inno alla tutela degli oceani, dell’habitat costiero e, più in generale, dell’ecosistema del pianeta.

“Ho il privilegio di presentare un programma avventuroso per il Festival chigiano, racconta la Kimura: la mia composizione Gemini (1993) è scritta per la corda Sol lungo quattro ottave utilizzando subarmoniche, e quindi espandendo il violino un’ottava sotto. Sono presenti anche la seconda e la terza subarmonica, prodotte tramite un preciso dosaggio di pressione e di velocità dell’archetto.

Variants (1992- 95) di Jean-Claude Risset, pioniere della musica elettronica, è stato invece scritto per me. Risset mi ha dedicato anche il concerto Schemes con subarmoniche, dato in prima assoluta alla Suntory Hall di Tokyo ma non ancora eseguito in Europa e negli Stati Uniti.
Nei tardi anni Sessanta, Xenakis ha lavorato sulla sintesi sonora stocastica; il suo Mikka (1971) è scritto utilizzando il ‘moto browniano’. Xenakis si è avvalso di curve di pressione sonora stocastiche, calcolando il ‘macrotempo’ invece del ‘microtempo’.

Gilles, dell’italiano Alberto Caprioli, è un tributo a Gilles Deleuze; la parte elettronica è stata creata con campionature strumentali, mentre il violino richiede una particolare accordatura, talvolta inudibile.

In Motion Notions di Dai Fujikura il violinista applica alla partitura particolari gesti d’arco, secondo un’energia e una forza che determinano speciali effetti, analizzati dal motion sensor MUGICTM. Il motion sensor MUGICTM analizza i gesti inerenti a qualsiasi forma d’arte ed è attualmente sviluppato, da un team guidato da me, allo UC Irvine’s Calit2 (http://calit2.net/).

The Old Rose Reader, scritto dalla vincitrice del Premio Bourges Frances White, è ispirato all’amore della compositrice verso le vecchie rose da giardino. Il testo è stato scritto dal marito James Pritchett e sarà letto da Hervé Brönnimann, mio marito.

Your Ocean, My Ocean è presentato a Siena in prima esecuzione assoluta in una nuova versione per violino solo. Questo progetto, sviluppato allo UC Irvine e tutt’ora in corso, riguarda l’ambientalismo, la giustizia climatica e l’impegno della comunità a favore della salvaguarida del nostro ambiente marino. In questo brano, che è accompagnato dal video creato dal media artist John Crawfort, utilizzo il motion sensor MUGICTM, che influenza i suoni ambientali e del violino”.

Il pionierismo della Kimura unisce i subarmonici al suo lavoro nel campo della “interactive computer music”.  “Introdussi i subharmonics nel 1994 per estendere le possibilità melodiche del violino fino a un’ottava più bassa della corda di “Sol” senza dover ri-accordare il violino – spiega la Kimura – eliminando i rumori di fondo grazie a una pressione leggermente maggiore a partire da un archetto tradizionale”. Successivamente, la Kimura ha sviluppato ulteriormente la sua sorprendente tecnica fino a ricavare diversi intervalli melodici al di sotto delle note fondamentali, e presentando i sub-armonici a celebri istituzioni di ricerca quali la Acoustic Society of America e la Acoustic Society of Japan fino alla pubblicazione dell’album The World Below G (“Il Mondo al di sotto del Sol”) e dell’articolo Come produrre subarmonici col violino.

Your Ocean, My Ocean – YOMO è un progetto collettivo, artistico e tecnologico, che dichiara di mettere al centro l’ambientalismo, la giustizia climatica e l’impegno della comunità. Prodotto dall’Institute for 21st Century Creativity della University of California-Irvine, in collaborazione con la Brown Arts Initiative e la Rhode Island School of Design, YOMO riunisce in un team transdisciplinare artisti e designer al fine di promuovere performance sperimentali e mostre che tematizzino la naturale bellezza degli oceani e litorali, mettendo a fuoco la dannosità dell’impatto umano sugli ecosistemi oceanici. Cuore della riflessione del collettivo, la disattenzione ai valori cruciali del rispetto dell’ambiente che a lungo termine produce effetti devastanti. In questo contesto, sono messi a fuoco alcuni aspetti della relazione uomo-oceano per dimostrare in quali modi il desiderio umano di trasformare il nostro ambiente stia scatenando forze distruttive che mettono in pericolo il mondo e tutti coloro che vi abitano, incluso noi stessi.

“Il team creativo di YOMO – racconta Mari Kimura – si ispira alla profonda bellezza naturale dei nostri oceani e delle coste comprendendo l’estetica del coinvolgimento umano, spiega la Kimura. Allo stesso tempo, sentiamo il bisogno di rispondere alla minaccia esistenziale rappresentata dalla rapida degenerazione dei sistemi oceanici. Mentre abbiamo il privilegio di operare all’interno di un ambiente di ricerca universitario d’élite, dove possiamo attingere alle conoscenze e all’esperienza di ricercatori, scienziati e studiosi di punta, vogliamo anche coinvolgere una vasta gamma di comunità attorno a questo tema, suscitando intuizioni da un variegato mix di partecipanti tra cui diverse culture, età, razze, generi, livelli di reddito ed esperienze di vita”.

Il Chigiana International Festival & Summer Academy 2019 si dispiega in un cartellone di 60 eventi – concerti sinfonici, corali, recital e incontri – dal 6 luglio al 31 agosto, nelle più suggestive location della città di Siena e delle Terre Senesi, in cui a fianco ai più affascinanti artisti e interpreti della scena musicale contemporanea mondiale – Lilya Zilberstein, Fabio Luisi,Salvatore Sciarrino,Mari Kimura, Manu Delago, Kassel Jaeger, Antonio Caggiano e il Chigiana Percussion Ensemble, Anton e Daniel Gerzenberg, Monica Bacelli, il Quartetto Noûs, il Quartetto Prometeo, Stefano Battaglia, Ernst Reijseger, Ivo Nilsson, Kathleen Tagg, Patrick Gallois, David Krakauer, Alessandro Carbonare, David Geringas, Antonio Meneses, Salvatore Accardo, Elliot Fisk, Christian Schmitt, Pino Ettorre, Bruno Giuranna – affiorano i volti della scena concertistica emergente, provenienti da oltre 50 nazioni, che collaborano alla realizzazione di una manifestazione unica in cui alta formazione, produzione e grande spettacolo diventano una cosa sola.

Il Chigiana International Festival & Summer Academy 2019 è realizzato con il sostegno determinante della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Banca Monte dei Paschi di Siena, Lega del Chianti, Comune di Siena, Opera della Metropolitana e Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, Complesso Museale Santa Maria della Scala, Siena Parcheggi, Finanziaria Senese di Sviluppo, Ferrovie dello Stato, Rotary Club Siena Est e  Rotary Club Siena. Inoltre, per alcuni specifici progetti, si ringraziano l’Università degli Studi e l’Università per Stranieri di Siena, l’Associazione Siena Jazz, l’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci, i Conservatori della Toscana, Inner Room Siena, i Comuni di Castellina in Chianti, Sovicille, Murlo e Colle Val d’Elsa, il Parco delle Sculture del Chianti, l’Associazione Culturale E20 Virtus di Poggibonsi, il Festival Quartetto d’Archi di Loro Ciuffenna, la Compagnia Corps Rompu, l’Associazione Amolamiaterra, l’Associazione Le Dimore del Quartetto, le residenze Campansi e Villa I Lecci. Si ringraziano in modo particolare Confindustria Toscana Sud, l’Associazione Nazionale Anziani Pensionati di Confartigianato e gli altri membri dell’Albo d’onore, oltre che tutti gli Amici della Chigiana, per il caloroso e generoso sostegno riservato all’Accademia.

Media partner del Chigiana International Festival 2019 sono Trenitalia, Classica HD, Amadeus, La Nazione QN, RadioSienaTV e SienaNews. Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con Radio 3 Rai e Radio Classica Rai che trasmetteranno alcuni dei più importanti concerti del Festival.



BIOGRAFIA 

Mari Kimura è in prima linea tra i violinisti che stanno estendendo le capacità tecniche ed espressive dello strumento. Come esecutrice, compositrice e ricercatrice, ha aperto nuovi mondi sonori. In particolare, padroneggia la produzione di suoni che suonano fino a un’ot- tava sotto la corda più bassa del violino sen- za dover riaccordare. Questa tecnica, che lei chiama delle subarmoniche, ha guadagnato a Mari una notevole fama nel mondo della musica da concerto e oltre. È anche una pio- niera nel campo della musica per computer interattiva. Allo stesso tempo, ha ottenuto ri- conoscimenti internazionali come solista sia nel repertorio standard sia in quello contem- poraneo.
Come compositrice, riceve commissioni da Europa, Stati Uniti e Giappone. È invitata an- che come Composer-in-Residence all’IRCAM di Parigi. Conta anche molte incisioni disco- grafiche soprattutto nel campo delle subar- moniche e della computer music interattiva. I lavori di Mari sono stati pubblicati in importanti pubblicazioni.

Come violinista, Mari ha presentato in anteprima molte opere degne di nota, tra cui il Con- certo per violino di John Adams (prima giap- ponese), Sequenza VIII di Luciano Berio (prima statunitense), Axon per violino e computer di Tania Léon (prima mondiale) e 6 Capricci di Salvatore Sciarrino (prima statunitense). Nel 2007, Mari ha presentato il concerto per vio- lino di Jean-Claude Risset Schemes, alla Sun- tory Hall con la Tokyo Symphony Orchestra. Nel 2013, Mari ha inaugurato un nuovo pro- gramma come direttore del Future Music Lab all’Atlantic Music Festival in collaborazione con IRCAM. Dal 2016, Mari utilizza MUGICTM, un prototipo di sensore di movimento. Dal 1998 Mari Kimura insegna un corso di laurea in Interactive Music Music Performance alla Juil- liard School di New York. Dal 2017 è docente presso la University of California.


PROGRAMMA

TODAY 
Martedì 9 luglio, Palazzo Chigi Saraini, ore 21.15 : Your Ocean, My Ocean

MARI KIMURA, violino

Mari Kimura 
(Tokyo 1962)
Gemini, per subharmoniche (1993)


Jean Claude Risset 
Le Puy-en-Velay, Francia 1938 – Marsiglia 2016
Variants, per violino ed effetti digitali (1992-95, 2006)


Iannis Xenakis 
Brăila, Romania 1922 – Parigi 2001
Mikka, per violino solo (1972)


Alberto Caprioli 
(Bologna 1956)
Gilles, per violino e live electronics (2002)
(versione per violino e supporto digitale su due canali [stereo])


Dai Fujikura 
(Osaka 1977)
Motion Notion, per violino e MUGICTM motion sensor
prima esecuzione assoluta 


Frances White 
(Philadelphia, Pennsylvania 1960)
The Old Rose Reader, per violino e live electronics (2004)

Mari Kimura
Your Ocean, My Ocean, per violino e MUGICTM motion sensor
prima esecuzione assoluta