Laudetur, grande musica nel Duomo di Siena

Alcune delle più intense partiture di musica sacra, sia classica che pop, torneranno a risuonare nel Duomo di Siena. Dopo il successo delle passate edizioni riparte ad aprile Laudetur.
Organizzata dall’Opera Metropolitana di Siena con la collaborazione di Imarts e Opera-Gruppo Civita, la manifestazione musicale ha un calendario prestigioso con proposte musicali che spaziano dalla musica sacra al repertorio di musica leggera. Il programma del Festival si articolerà in quattro straordinari eventi programmati dal 4 aprile al 18 novembre ospitati all’interno della Cattedrale.

20160315_112158Il primo appuntamento è il 4 aprile, con l’esibizione dell’Estonian Philharmonic Chamber Choir. Diretto dal maestro Kaspars Putniņš il Coro eseguirà i Vespers op.37 di Sergey Rachmaninov, pezzi musicali nati per essere suonati nelle chiese ortodosse. Fondato nel 1981 da Tõnu Kaljuste l’EPCC è uno dei più famosi gruppi musicali del mondo e vanta collaborazioni con direttori e orchestre di grande rilievo. Dal 2014, sotto la direzione di Putniņš, si esibisce nei più importanti festival internazionali con repertori che spaziano dalla polifonia rinascimentale alle opere del repertorio romantico fino alla musica corale contemporanea.

Il 6 maggio è la data del secondo appuntamento che vedrà protagonista Jordi Savall, il quale, insieme a Hesperion XXI e a La Capella Reial de Calalunya, eseguirà Canti e danze in onore della Vergine Nera dal monastero di Monserrat dal Llibre Vermell de Montserrat. Jordi Savall è una personalità musicale tra le più polivalenti della sua generazione. Da più di cinquant’anni egli fa conoscere al mondo meraviglie musicali lasciate nell’oscurità, nell’indifferenza e nell’oblio. Le sue attività di concertista, insegnante, ricercatore e creatore di nuovi progetti sia musicali sia culturali, lo situano tra i principali attori del fenomeno della rivalutazione della musica storica. Ha fondato, con Montserrat Figueras, i complessi Hespèrion XXI (1974), La Capella Reial de Catalunya (1987) e Le Concert des Nations (1989). Nel corso della sua carriera, egli ha registrato e pubblicato più di 230 dischi nei repertori medievali, rinascimentali, barocchi e classici, con una particolare attenzione al patrimonio musicale ispanico e mediterraneo. La sua feconda carriera musicale è stata coronata da riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il prestigioso premio Léonie Sonning, considerato come il Premio Nobel per la musica. Non solo, Savall è stato riconosciuto, insieme alla moglie, come un ambasciatore di pace per il suo collaborare con musicisti di ogni etnia e provenienza geografica.

E’ per il 9 giugno l’appuntamento con Angelo Branduardi e il suo Da Francesco a Francesco – Il cantico di Frate Sole. Il progetto musicale era nato nel Duemila in concomitanza con il Giubileo e traeva ispirazione dal Cantico delle Creature, scritto dal frate di Assisi poco prima della sua morte. Il cantautore lombardo, in onore di Padre Bergoglio che salendo al soglio pontificio ha scelto di chiamarsi Francesco, ha deciso di riproporre dal vivo l’intero album, composto da dodici brani, non a caso in contemporanea con il Giubileo indetto per il 2016 dedicato alla Misericordia.

Il festival si concluderà il 18 novembre, compleanno della Cattedrale, con la Messa dell’Incoronazione di Wolfang Amadeus Mozart eseguita dall’Ensemble Symphony Orchestra con il Coro dell’Opera di Parma. In questa opera straordinaria il compositore salisburghese scrisse alcune delle pagine più belle della sua vita musicale.

I quattro appuntamenti inizieranno tutti alle 21 e l’ingresso per i concerti nella Cattedrale sarà gratuito, fino ad esaurimento dei posti.