L’arte come pratica pubblica per un mondo più sostenibile, Susanne Bosch a “StARTers

Si definisce “un’artista che lavora prevalentemente con il pubblico e in pubblico”. La sua ricerca si concentra sull’analisi di questioni che ruotano intorno al concetto di democrazia – dal denaro al lavoro, fino all’emigrazione –, sfruttando lo spazio pubblico come luogo creativo in cui stimolare un dialogo tra le comunità e favorire un processo di confronto e partecipazione che sia motore di cambiamento e strumento per individuare modelli sociali ed economici più sostenibili.

Lei è Susanne Bosch, artista tedesca protagonista del prossimo appuntamento con “StARTers”, il ciclo di assaggi d’arte del Siena Art Institute, in programma domani, martedì 28 maggio, alle 18 (Siena, via Tommaso Pendola, 37, ingresso libero).

Durante la sua presentazione a “StARTers”, Bosch illustrerà la sua ricerca artistica e il suo impegno come “changemaker”, “ispiratrice di cambiamento” e facilitatrice: il suo lavoro fa infatti ricorso a interventi site e situation-specific come installazioni, video, disegni, audio, dialoghi, ma anche scrittura, workshop, seminari e Open Space Technology, un modello di confronto e discussione pubblica che si fonda su informalità e partecipazione per favorire lo scambio di idee su uno o più temi di interesse collettivo.

La chiacchierata a “StARTers” sarà l’occasione per ripercorrere alcuni dei progetti recenti che illustrano questo approccio all’arte come strumento in grado di coinvolgere le comunità in un percorso di maggiore consapevolezza e disponibilità al dialogo per costruire insieme un mondo migliore: tra questi, Madrid Abierto, 2009/10, Jericho – beyond the celestial and terrestrial, che fa parte della serie City Exhibitions, Birzeit Museum, West Bank, Palestina, It’s your Turn, mostra di Susanne Bosch, Pablo Helguera e Icaro Zorbar, a cura di Julia Draganović e Claudia Löffelholz, che si è appena conclusa alla Galleria Bianconi di Milano.

Dopo l’incontro con Susanne Bosch, “StARTers” tornerà martedì 4 giugno con una chiacchierata con la visual artist Julie Evansvisiting artist del Siena Art Institute per il mese di giugno.

Tutti gli appuntamenti di “StARTers – Assaggi d’arte” sono ad ingresso libero e gratuito. Il calendario completo è disponibile sul sito www.sienaart.org

Susanne Bosch

Susanne Bosch è un’artista tedesca che lavora prevalentemente con il pubblico e in pubblico. La sua ricerca si concentra sull’analisi di questioni che ruotano intorno al concetto di democrazia: il denaro, l’emigrazione, la sopravvivenza, il lavoro, la società e i modelli di partecipazione. Il lavoro di Bosch fa ricorso a interventi site e situation-specific: installazioni, video, disegni, audio, dialoghi, ma anche scrittura, workshop, seminari e Open Space Technology, un modello di confronto e discussione pubblica che si fonda su informalità e partecipazione per favorire lo scambio di idee su uno o più temi di interesse collettivo. Bosch ha infatti una specifica formazione come facilitatore in ambienti Open Space.


Dal 2007 al 2012 ha sviluppato e tenuto, insieme a Dan Shipsides, il master “Art in Public” all’Università di Ulster, a Belfast.

Attualmente, Bosch è impegnata su due progetti in spazi pubblici: City(Re)searches (a Cork, Derry, Kaunas e Rotterdam, 2012-2014) e Jericho – beyond the celestial and terrestrial, che fa parte della serie City Exhibitions, Birzeit Museum, West Bank, Palestina.

Molte le sue collaborazioni con riviste e pubblicazioni, le più recenti delle quali sono STATE (2011), realizzata in collaborazione con l’artista Anthony Haughey, edita dal Project Arts Centre di Dublino, e CONNECTION: Artist in Communication (2012), realizzata a Colonia in collaborazione con l’artista Andrea Theis e pubblicata da Interface, UU, Belfast.

http://www.susannebosch.de/