L’agenda del 25 aprile – Ecco gli eventi nel giorno della Liberazione

Domani, 25 aprile, celebrazioni per la Festa della Liberazione a Siena e provincia come nel resto d’Italia

25 APRILE: SIENA CELEBRA LA FESTA DELLA LIBERAZIONE RICORDANDO VITTORIO MEONI

Siena celebra la Festa della Liberazione, promossa dal Comitato di coordinamento provinciale senese, ricordando Vittorio Meoni, recentemente scomparso a 96 anni, unico sopravvissuto all’eccidio di Montemaggio e già presidente dell’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’ANPI.
Dalle 9,30 alle 17, delle Stanze della Memoria per poter visionare il percorso museale di Storia del Novecento senese. E, sempre alle 9,30, con ritrovo a Porta S. Marco per poi ritornare in via Malavolti, “Passeggiata nei luoghi senesi della memoria fra le due guerre mondiali, il fascismo e la Resistenza”. Alle ore 11,15, Piazza Salimbeni farà da palcoscenico al concerto, diretto dal M° Giuseppe Baldesi, della Banda Città del Palio, che eseguirà musiche di Donizetti, Gershwin, Strauss jr. Huggens. La mattinata si concluderà alle 11,30 con l’intitolazione a Vittorio Meoni dell’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età contemporanea. L’appuntamento sarà arricchito dalla lettura di brani tratti dalle testimonianze di Meoni e dai ricordi dei prigionieri della Casermetta. Dopo la deposizione della corona e onore dei caduti, in programma all’Asilo Monumento per le ore 15,45 del 25, il corteo delle rappresentanze istituzionali sfilerà per le vie del centro cittadino preceduto dalla Banda Città del Palio. Altre due corone saranno depositate, rispettivamente, al Rettorato dell’Università degli Studi (Banchi di Sotto, 55) e alla Sinagoga (vicolo delle Scotte, 14), per poi giungere in Piazza del Campo dove, alle 16,45, si terrà la cerimonia ufficiale. Al saluto del sindaco Bruno Valentini seguiranno gli interventi di Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, Fabrizio Nepi, presidente della Provincia di Siena, la testimonianza di un componente della Consulta provinciale degli studenti e, a chiusura, il contributo della presidente provinciale dell’ANPI Silvia Folchi. Il pomeriggio proseguirà all’interno del Cortile del Podestà di Palazzo Pubblico con la visita alla mostra “Carlo e Nello Rosselli, 1937-2017” realizzata, a ricordo dell’omicidio dei due fratelli, dalla Fondazione Rosselli in collaborazione con ANPI di Ateneo. E, alle 18 al Teatro dei Rozzi, lo spettacolo a ingresso gratuito “Stringiti a me. Una storia ispirata all’eccidio di Montemaggio”, a cura di Lalut, e in memoria di Vittorio Meoni. In caso di pioggia la cerimonia ufficiale, anziché in Piazza del Campo, si svolgerà al Teatro dei Rozzi (P.zza Indipendenza, 15).

Deposizione di una corona commemorativa nel cortile del Rettorato dell’Università di Siena
Il corteo che sfilerà per le vie del centro storico di Siena arriverà nel cortile del Rettorato dell’Università, intorno alle ore 16.15, per deporre una corona commemorativa al monumento ai caduti della battaglia di Curtatone e Montanara. Dopo una sosta alla Sinagoga, il corteo si concluderà in piazza del Campo, dove avrà luogo la cerimonia ufficiale con il sindaco del Comune di Siena Bruno Valentini, la presidente provinciale dell’Anpi Silvia Folchi e altri rappresentanti istituzionali. A partire dalle 17.30, all’interno del Cortile del Podestà, sarà possibile visitare la mostra “Carlo e Nello Rosselli, 1937-2017”, in occasione dell’ottantesimo anniversario dall’omicidio dei fratelli Rosselli, realizzata dalla Fondazione Rosselli in collaborazione con il circolo Anpi di Ateneo. La giornata di celebrazioni si concluderà con lo spettacolo teatrale de LaLut in memoria di Vittorio Meoni, al Teatro dei Rozzi.

TUTTI AL MERCATO
Domani si svolgerà il mercato del mercoledì. Il prossimo 13 maggio si terrà un’edizione straordinaria per l’intera giornata, dalle 7.30 alle 19.30.

Poggibonsi ricorda la Liberazione

Poggibonsi ricorda il 73° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Alle 11 l’Amministrazione deporrà la corona d’alloro alla lapide commemorativa posta al primo piano del Palazzo Comunale. La cerimonia è organizzata in collaborazione con l’Anpi di Poggibonsi. La deposizione della corona rientra nelle celebrazioni valdelsane per il 25 aprile che sono organizzate come sempre sulla base di un protocollo di area che vede insieme i Comuni di Barberino Val d’Elsa, Certaldo, Colle di Val d’Elsa (quest’anno Comune capofila), Monteriggioni, Poggibonsi, San Gimignano e Castelfiorentino.

Due iniziative a Sovicille

Nella prima mattina, alle 9,30, in piazza Marconi a Sovicille, alla presenza delle Autorità civili e militari, il Sindaco di Sovicille Giuseppe Gugliotti e Sergio Bani della Sezione Anpi di Sovicille, deporranno una corona ai Caduti. A seguire, alle 10.30, avrà inizio, da Tegoia, la passeggiata della memoria “Conoscere per comprendere” che condurrà fino a Molli, attraversando i luoghi del sacrificio di coloro che, nell’ora più grave della guerra di liberazione, lottarono fino alla morte per garantire alle generazioni future il bene più grande: la libertà. Il corteo si soffermerà, lungo la strada, per rendere omaggio al cippo che ricorda i partigiani della Brigata Garibaldi “Spartaco Lavagnini” Rino Chesi e Vasco Perugini, barbaramente trucidati il 24 giugno 1944 per mano nazista mentre difendevano i valori della democrazia e della libertà, per giungere infine al monumento in memoria di Enrico Rampinelli, Medaglia d’Oro al Valor Militare, caduto anch’egli valorosamente nella battaglia di Molli. Durante il percorso l’Associazione Culturale Sobborghi, guidata dal suo regista Altero Borghi, illustrerà, con brevi performance teatrali, i tragici eventi che lì accaddero, affinché la memoria di quei giorni eroici si rinnovi e sia di esempio per il nostro tempo e per il futuro.

 

Montepulciano commemora anche Giuseppe Marino

Montepulciano celebra il 25 aprile, Anniversario della Liberazione, con una manifestazione organizzata dal Comune in collaborazione con l’ANPI e le associazioni combattentistiche, e ricorda alcune giovanissime vittime di quella fase storica tanto cruenta. Il tradizionale corteo, che partirà da Piazza Grande alle 10.00, farà infatti tappa anzitutto a Borgo Buio dove sarà commemorata la tragica fine di Giuseppe Marino, venti anni, siciliano, forse un partigiano, secondo altri un semplice sbandato. Marino fu impiccato dai tedeschi il 24 giugno 1944, proprio alla vigilia della liberazione del sud della provincia di Siena, e il suo corpo fu lasciato esposto per alcuni giorni, come monito alla popolazione. Dal 2010 l’agghiacciante evento, simbolo di una smisurata quanto inutile ferocia, è ricordato da una targa, apposta dall’ANPI, che riporta la testimonianza del poliziano Giuseppe Momicchioli, allora bambino. La manifestazione renderà poi omaggio al Sacrario dei caduti della Chiesa di Sant’Agnese dove è apposta una lapide che, oltre a Marino, ricorda i nomi di Mario Mencattelli e Marino Cappelli, entrambi morti il 6 aprile ’44, nella battaglia di Monticchiello, all’età di appena 20 anni, e di Lanciotto Biagi. La manifestazione, accompagnata dalla Banda dell’Istituto di Muisca “Henze”, attraverserà tutto il centro storico, lungo il corso principale, e dopo la sosta al Borgo Buio, vivrà il suo momento più istituzionale al Giardino di Poggiofanti. Qui, davanti al monumento dedicato ai Martiri della Resistenza, il Sindaco Andrea Rossi rivolgerà il proprio saluto ai partecipanti. Infine alle 11.00, nel Santuario di Sant’Agnese, sarà celebrata la Messa in suffragio delle vittime di tutte le guerre.

A Sarteano incontro pubblico

Le celebrazioni del 25 Aprile a Sarteano iniziano in piazza XXIV Giugno (ore 11) con un incontro pubblico. Sono previsti gli interventi del sindaco Francesco Landi, delle autorità locali e di rappresentanti dell’Anpi. Alle 11,30 è prevista la deposizione di una corona di alloro davanti al monumento ai caduti. Subito dopo (ore 12,30), nella stessa piazza è previsto il concerto della Filarmonica di Sarteano. Quindi, tutti al pranzo e alla festa di Pietraporciana (ore 13), organizzati in collaborazione con il coordinamento Anpi Val di Chiana e Legambiente.