Il Trio Montrose all’Accademia Chigiana

Il giovane e già celebre complesso del Trio Montrose proporrà musiche di Haydn, Šostakovič e Mendelssohn

Domani alle 21 nel salone dei concerti di Palazzo Chigi Saracini (a Siena in via di Città 89) l’Accademia Chigiana propone un concerto del prestigioso Trio Montrose nell’ambito della Micat in Vertice 2017-2018, la stagione concertistica invernale giunta quest’anno alla 95esima edizione.

L’ampio e variegato programma spazierà dal Settecento viennese di Haydn, con il suo Trio in mi maggiore op. 86 n. 2 Hob:XV:28 fino al Novecento russo del Trio n. 2 in re minore op. 67 di Šostakovič, con uno sguardo finale alla piena stagione romantica di Mendelssohn, con il suo Trio n. 1 in re minore op. 49.

Secondo Charles Rosen, il Trio in mi maggiore op. 86 n. 2, che risale agli anni Novanta del Settecento, è «per certi versi la più strana composizione dell’ultimo Haydn».

Tributo alla scomparsa di un caro amico è invece il Trio op. 67 di Šostakovič. Composta in una fase di adeguamento stilistico agli imperativi estetici del realismo socialista, l’opera esprime tuttavia la personalissima carica creativa dell’autore. Ogni movimento ha una forma originale.

Da parte sua, Mendelssohn aveva trent’anni quando iniziò a scrivere il suo primo Trio con pianoforte. Autore veloce e fecondo, impiegò soltanto sette mesi tra la composizione e una prima revisione. Questa nuova versione la fece ascoltare privatamente a un entusiasta Schumann.

Fondato nel 2013, il Trio Montrose è il frutto di un rapporto prolungato e proficuo tra il pianista Jon Kimura Parker e il Quartetto di Tokyo. La formazione prende il nome dal Château Montrose, un vino di Bordeaux particolarmente apprezzato dalla formazione, dopo i concerti.

Il Trio Montrose fa il suo debutto alla Chamber Music Society di Detroit nel 2013 e nel 2015 entra nel mirino del Washington Post, che scrive «esecuzioni al massimo, è pronto a diventare uno dei principali trii al mondo». Il pianista, Jon Kimura Parker ospite regolare delle orchestre di New York, Chicago e Philadelphia, collabora anche con Off the Score, un gruppo sperimentale animato dal “beat” del leggendario batterista Stewart Copeland. Il violinista, Martin Beaver, vincitore dei Concorsi internazionali di violino di Indianapolis e Montreal, è stato un membro fondatore del Quartetto Toronto e Triskelion, oltre che primo violino del Quartetto di Tokyo per undici anni. È oggi anche solista avvezzo a svettare sulle maggiori compagini sinfoniche statunitensi, canadesi ed europee. Il violoncellista Clive Greensmith è esibito in veste solistica con la London Symphony, la Royal Philharmonic, l’English Chamber Orchestra, la Mostly Mozart Orchestra, la Filarmonica di Seoul e l’Orchestra RAI di Roma. Camerista appassionato, ha lavorato con András Schiff, Claude Frank, Steven Isserlis, ed è stato il violoncellista del Quartetto di Tokyo per quattordici anni.

I biglietti (primi posti intero 25 euro, primi posti ridotto 20 euro; ingresso intero 18 euro, ingresso ridotto 10 euro) possono essere acquistati presso la biglietteria del Palazzo Chigi Saracini (a Siena in via di Città 89) il giorno 15 marzo fino alle 18.30 e il giorno del concerto a partire dalle 19. Possono essere acquistati anche online al sito www.chigiana.it (oppure, con sovrapprezzo, sul portale Ticketone.it anche presso i rivenditori autorizzati) fino alle 12 del giorno del concerto.

Prenotazioni dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 al numero telefonico 333.9385543.