Il Requiem di Verdi celebra il solstizio d’estate: la musica e la storia sconosciuta di Manzoni a I Notturni dell’Opera

I suggestivi Notturni dell’Opera tornano domani, giovedì 21 giugno alle 21.30 per salutare l’arrivo dell’estate nella Basilica di San Clemente in Santa Maria dei Servi a Siena.

Per il settimo anno consecutivo – gli eventi si ripetono grazie al successo sempre crescente –  tutta la città potrà partecipare al giorno (le ore di sole) più lungo dell’anno accogliendo la bella stagione con un evento straordinario. Per la prima volta infatti, l’evento, si sposterà dal complesso monumentale del Duomo per essere accolto all’interno della Basilica dei Servi offrendo la Messa da Requiem integrale, di Giuseppe Verdi. Peraltro sarà l’occasione per vedere il lavoro che la fabbriceria senese, affidataria del monumento, ha fatto intervenendo con un finanziamento volto al recupero di parte delle coperture alla messa in sicurezza di parte delle strutture architettoniche.

La Messa da Requiem di Giuseppe Verdi fu eseguita integralmente per la prima volta in occasione del primo anniversario della morte di Alessandro Manzoni, il 22 maggio 1874, nella Chiesa di San Marco a Milano. Fu diretta dallo stesso Verdi ed il successo fu talmente enorme che la fama della composizione superò presto i confini nazionali. L’opera è una composizione sacra per coro, solisti ed orchestra e verrà eseguita dall’Unione Corale Senese “Ettore Bastianini”, dal Coro della Città di Firenze e dell’orchestra “Ettore Bastianini”. In verità, Giuseppe Verdi, aveva pensato già da tempo alla composizione di questa opera, tanto che nel 1869 aveva promosso l’organizzazione di una messa di requiem a più mani per la morte di Gioachino Rossini, ma il fatto che la prima esecuzione sia avvenuta in ricordo di Manzoni, collega I Notturni dell’Opera ad una storia non conosciuta da tutti i senesi. Il 30 marzo 1856 muore a Siena Matilde Manzoni, figlia dell’autore de I Promessi Sposi. La ragazza arriva in città nel 1852 con la sorella Vittoria e il cognato Giovanni Battista Giorgini. Matilde va a vivere prima in Sant’Eugenia e, in seguito, a La Lizza dove morirà di tisi a ventisei anni senza mai più rivedere suo padre. A ben vedere Alessandro Manzoni non si era mai troppo preoccupato della giovane figlia tanto che prima di morire è la stessa Matilde a scrivere “…mi è troppo doloroso di dover vivere così straniera affatto per una parte del mio sangue”. ll grande scrittore si preoccuperà della figlia solamente a morte avvenuta, facendola tumulare nel corridoio del chiostro della Basilica dei Servi e scrivendo di suo pugno l’epigrafe: “Matilde figlia di Alessandro Manzoni. Qui riposa spenta da lento morbo il XXX marzo MDCCCLVI. Nell’ultimo anno del quinto lustro lasciava desiderio di sé per una vita bella di tutte virtù che sublimano il sesso. Il padre i fratelli e la sorella Vittoria moglie a Gio Battista Giorgini la raccomandano alle preghiere dei pietosi senesi”.
Con I Notturni dell’Opera prosegue, quindi, il sodalizio tra l’Unione Corale Senese e il Coro Città di Firenze dopo il fortunato concerto dello scorso novembre alla SS. Annunziata in memoria di Ettore Bastianini. Le due realtà corali hanno, infatti, dato inizio a un cantiere progettuale per sviluppare la collaborazione tra i due cori e le istituzioni musicali toscane. Uno scambio tra appassionati del canto, istituzioni, promozione privata e professionismo della musica, per valorizzare i talenti e il patrimonio artistico e musicale del territorio toscano. Il concerto, ideato dall’Unione Corale con la direzione artistica di Francesca Lazzeroni, prevede l’esecuzione integrale per gran coro, solisti e orchestra di uno dei brani più impegnativi del repertorio, la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi appunto. L’orchestra, costituita prevalentemente da giovani musicisti, è il risultato del progetto rivolto ai giovani che l’Unione Corale sta portando avanti fin dal 2015 al quale negli anni hanno partecipato più di 70 ragazzi; i solisti saranno Lara Leonard (soprano), Francesca Lazzeroni (mezzosoprano e maestro del coro senese), Simone Mugnaini (tenore) e Ivan Voklov (basso). I 150 elementi, tra voci e strumenti, saranno diretti da Concetta Anastasi, direttrice di orchestra e maestro del coro fiorentino.

La partecipazione alla serata è a ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per info 0577/286300 – opasiena@operalaboratori.com