Il Full Color di Fontana a San Gimignano

San Gimignano, la città delle belle torri ospita fino al 6 gennaio la mostra Full Color di Franco Fontana, nelle sale della Galleria di Arte Moderna e Contemporanea “Raffaele De Grada”.

Una mostra che ha dello straordinario che si snoda in 130 foto esposte nella grande retrospettiva dedicata al grande maestro modenese della fotografia a colori in Italia e, oggi, uno dei fotografi  italiani più conosciuti a livello internazionale. Una mostra questa che si è lasciata cullare dalla bellezza e dal patrimonio artistico di tante altre città capitali di cultura artistica. Un tour che elegantemente ondeggia da nord a sud, da est a ovest, che ha avuto la fortuna di toccare città come Venezia, Roma e che adesso finalmente si fa mettere in luce dalla meraviglia di San Gimignano.

Le foto di Franco Fontana non lasciano spazi bianchi: non a caso la sua scelta è sempre ricaduta sui colori accesi, brillanti, talmente vibranti da apparire irreali, con composizioni ritmate da linee e piani sovrapposti, e con geometrie costruite sulla luce. Paesaggi iperreali, in cui non c’è spazio per l’uomo o al contrario surreali, sospesi e spesso impossibili. Figure umane svelate in negativo, sublimate in ombre lunghe, a suggerire contemporaneamente l’idea di presenza e di assenza. Corpi come paesaggi e pianure e colline dai contorni antropomorfi. Questi sono i tratti distintivi delle fotografie esposte che rimandano immediatamente ed in modo inequivocabile all’inconfondibile linguaggio visivo di Franco Fontana. Il percorso espositivo è articolato in diverse sezioni tematiche, a partire dai paesaggi degli esordi, passando per le diverse ricerche dedicate ai paesaggi urbani, al mare, alle geometrie delle ombre e alla luce americana. La mostra, curata da Denis Curti e ideata da Civita Tre Venezie, è promossa dal Comune di San Gimignano e organizzata da Opera Gruppo Civita, e si fregia del Patrocino di Expo Milano 2015. Il prestigioso catalogo è pubblicato da Marsilio Editori.

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Fontana in una intervista di qualche anno fa, racconta la scelta di rappresentare il colore vivo e acceso. La sua è una scelta coraggiosa in quanto il bianco e nero, con le sue ombreggiature rende sempre un’ immagine teatrale; Il colore insieme a quelle cromie di colori che vediamo tutti i giorni, e che involontariamente scartiamo è più difficile da rappresentare in quanto per essere resa eccezionale e particolare è necessario che sia totalmente reinventata, facendo si che l’ordinario diventi straordinario e che l’oggetto diventi soggetto.